Facebook fa qualche modifica sulla privacy
Gli utenti del social network hanno ricevuto una mail che propone qualche cambiamento: il principale riguarda la foto profilo
Venerdì 30 agosto gli utenti di Facebook hanno ricevuto una mail che li informava di alcune proposte di cambiamento in due importanti documenti legali che regolano l’uso del social network: la Normativa sull’utilizzo dei dati e la Dichiarazione dei diritti e delle responsabilità. I due documenti riguardano il modo in cui Facebook raccoglie e usa i dati dei suoi utenti e fissano le regole di uso del sito.
Come già successo in passato con altre proposte di modifica, gli utenti hanno sette giorni per commentarle prima che queste entrino in vigore. Facebook potrà, a sua discrezione, accogliere o meno qualche cambiamento proposto.
Le modifiche sono moltissime e varie: alcune riformulano le frasi dei documenti e altre fanno piccole aggiunte e introducono alcune novità. La principale – che però non è disponibile in Europa per questioni di privacy che sono state sollevate in diversi paesi riguardo ai sistemi di riconoscimento facciale – è che Facebook potrà analizzare l’immagine del profilo dei suoi utenti e usarla per suggerire tag in altre fotografie. Come spiega AllThingsD, oggi Facebook può suggerire tag solo sulla base di altre foto in cui l’utente è taggato, mentre con le modifiche potrà usare direttamente la foto profilo. L’obiettivo è aumentare il numero di foto in cui l’utente è taggato, oltre che dare a Facebook la possibilità di capire di più sulle reti sociali dei suoi utenti – con chi passi più tempo, quali sono gli amici che frequenti anche nella vita reale.
Facebook è interessata da parecchio tempo ai software e alle tecnologie di riconoscimento facciale. Il responsabile della privacy del social network Erin Egan, che firma la mail inviata ieri, ha detto in un’intervista ad AllThingsD che le modifiche hanno conseguenze positive per tutti gli utenti: essere taggati in tutte le foto in cui compaiono “è il modo per sapere che quelle foto esistono su Facebook”, e quindi, ad esempio, è la condizione necessaria per chiederne la rimozione. È possibile comunque negare il proprio consenso a questa novità nella sezione delle impostazioni “Diario e aggiunta di tag”.
Un’altra modifica notevole è l’aggiunta di una sezione che spiega più estesamente come Facebook usa i dati personali in rapporto alla pubblicità: una spiegazione risultato di un “accordo legale”. È molto probabile, spiegano tutti i siti specializzati, che ci si riferisca a un accordo da 20 milioni di dollari con cui si è conclusa pochi giorni fa una class action tra Facebook e una serie di utenti che dicevano di non essere consapevoli di tutti i modi in cui il social network utilizzava i loro dati per fini pubblicitari. Facebook ha accettato di pagare e ha promesso una modifica ai termini di utilizzo.
Le periodiche revisioni dei documenti legali di Facebook attirano spesso critiche e diffidenze da parte dei commentatori e la mail di ieri non ha fatto eccezione. Il blog Bits del New York Times scrive che “Facebook non sta facendo nulla per semplificare il labirinto delle impostazioni sulla privacy”, che rimangono divise in “almeno sei menù differenti” delle impostazioni.
Foto: KAREN BLEIER/AFP/Getty Images