Una gigantesca e noiosa acquisizione
La società telefonica Verizon sta per dare 100 miliardi di euro a Vodafone, ma non cambierà quasi nulla
Aggiornamento di lunedì 2 settembre 2013
Verizon ha confermato l’accordo con Vodafone per l’acquisizione delle quote di Verizon Wireless per 130 miliardi di dollari.
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Il Financial Times scrive oggi che la multinazionale della telefonia mobile europea Vodafone sta lavorando con un altro gigante delle telecomunicazioni, la statunitense Verizon, per definire i “ritocchi finali” di una acquisizione del valore complessivo di 130 miliardi di dollari, circa 100 miliardi di euro.
Al centro dell’accordo c’è Verizon Wireless, il più grande operatore di telefonia mobile degli Stati Uniti, di cui Vodafone possiede il 45 per cento. Alla fine degli anni Novanta, come spiega Slate, la telefonia cellulare negli Stati Uniti non era così sviluppata come in Europa, e così Verizon Wireless fu lanciata come una joint venture tra la grande società di telecomunicazioni Verizon e la britannica Vodafone, che da allora ha continuato a prendere una parte dei profitti della società tramite i dividendi.
Da parecchio tempo Verizon vuole entrare in possesso dell’intera proprietà dell’operatore di telefonia e per fare questo ci sono poche altre strade oltre a quella di dare molti miliardi di euro a Vodafone, anche se per anni le due società non sono riuscite a mettersi d’accordo.
Il Financial Times scrive che, con il sostegno di alcune delle più grandi banche del mondo, Verizon pagherà circa 5 miliardi di dollari di tasse, darà la sua parte di Vodafone Italia a Vodafone e gli resteranno da aggiungere circa 120 miliardi di dollari (90 miliardi di euro), gran parte dei quali in liquidità. Di conseguenza, “gli investitori britannici si leccano i baffi davanti alla previsione di un’enorme caduta dal cielo di denaro”, che sarà probabilmente redistribuito almeno in parte sotto forma di dividendi agli azionisti di Vodafone: quando sono arrivate le prime notizie dell’accordo, giovedì 29 agosto, il valore del titolo è cresciuto dell’8 per cento.
Per il suo valore complessivo, si tratta del terzo accordo di acquisizione più grande della storia, ed è possibile che anche per l’economia europea sia una buona notizia: i profitti di Verizon Wireless hanno aiutato Vodafone a superare i periodi di maggiore crisi economica, ma ora la liquidità potrebbe essere impiegata anche in qualche grande piano di investimenti.
Slate aggiunge che questo accordo mostra soprattutto quanto le enormi acquisizioni di questi anni siano diventate poco interessanti: è la più grande dal 2000, quando Vodafone comprò il grande operatore di telefonia mobile tedesco Mannesmann. A gennaio di quello stesso anno venne annunciata anche l’operazione che detiene l’attuale record assoluto, l’acquisto di Time Warner da parte del provider di servizi internet AOL per oltre 160 miliardi di dollari.