Il Rim Fire continua a bruciare
Soprattutto all'interno del parco di Yosemite: si stima sia il settimo incendio più grande nella storia della California
Il Rim Fire, il grande incendio boschivo nella zona della Sierra Nevada in California iniziato il 17 agosto scorso, continua a bruciare ampie porzioni di foresta lungo il confine occidentale del Parco nazionale di Yosemite, uno dei parchi naturali più famosi e frequentati dai turisti nel periodo estivo. Da giorni circa 3.700 vigili del fuoco sono al lavoro per contenere le fiamme ed evitare che raggiungano le zone abitate intorno al parco. L’incendio è stato messo sotto controllo per il 20 per cento circa del suo perimetro e le operazioni di contenimento si sono concentrate a sud-ovest in prossimità di alcuni centri abitati. A est, invece, il Rim Fire non ha praticamente barriere davanti a sé e continuerà probabilmente a bruciare altre parti di foresta, dove gli impegni dei vigili del fuoco per rallentare l’avanzamento delle fiamme sarebbero inutili.
Fino a ora l’incendio ha distrutto 111 edifici, comprese 31 abitazioni, e si stima che sia il settimo incendio per estensione nella storia della California. Fino a ora ha bruciato una porzione di territorio grande 730 chilometri quadrati.
Il lavoro dei vigili del fuoco si sta ora dedicando ad alcune aree a nord-ovest dell’incendio. In quella zona ci sono circa 4500 abitazioni, due siti naturalistici molto importanti con sequoie giganti e altri siti storici potenzialmente in pericolo.
Le ceneri hanno parzialmente ricoperto l’acqua del bacino artificiale della riserva Hetch Hetchy, che fornisce l’acqua a San Francisco, a 300 chilometri a ovest di questa. La qualità delle acque a San Francisco è comunque ancora nella norma e non ci dovrebbero essere particolari problemi. Per sicurezza sono state comunque aumentate le forniture di acqua da altre riserve.