I bordelli di Giacarta
Un reportage fotografico dalle zone in cui lavorano le prostitute indonesiane, vicino ai binari del treno e in condizioni terribili
La prostituzione in Indonesia è illegale, è considerata un “reato contro la decenza e la moralità”, ma è tollerata (in caso di retate da parte della polizia, le prostitute ottengono spesso il rilascio pagando gli agenti) e praticata estesamente, ed è più o meno esplicitamente una delle ragioni di attrazione del turismo nel paese. Secondo le stime dell’UNICEF circa il 30 per cento delle prostitute indonesiane ha meno di 18 anni.
A Giacarta le prostitute lavorano in discoteche, locali pubblici, centri massaggi ma soprattutto nell’area dei bordelli, fotografata in questo reportage di Ed Wray. Capita che in un bordello lavorino fino a 200, in situazioni di grave sfruttamento e abuso e condizioni igieniche terribili. Le zone dei bordelli sono uno dei principali centri di attività delle associazioni per la prevenzione dall’HIV. L’Indonesia è infatti uno dei pochi paesi in cui i casi di infezione da HIV sono aumentati di più, crescendo del 25 per cento negli ultimi dieci anni.