Un ultimo ultimatum
L'editoriale di Europa sulla colpevole pigrizia del giornalismo politico di questa estate
Nell’editoriale di martedì di Europa, Giovanni Cocconi riflette sulla sterile e consapevole inconsistenza della cronaca politica di questi giorni.
Sarà l’estate o è solo pigrizia? Per due mesi abbiamo spiegato agli italiani che il governo potrebbe cadere da un giorno all’altro sull’Imu: ora è difficile credere possa succedere sul serio, magari dopo il consiglio dei ministri di domani. Da mesi scriviamo che nel Pdl un giorno hanno vinto i «falchi» e il giorno dopo le «colombe», oggi la Santanché e domani Lupi: sicuri che i lettori ci credano ancora? Abbiamo ripetuto per settimane che garantire l’«agibilità politica» di Berlusconi è l’unica questione che conta senza spiegare mai cosa intendevamo con quelle due parole: la leadership del partito, la carica di senatore, la candidatura alle elezioni?
Abbiamo ripetuto così a lungo che «siamo entrati nella settimana decisiva per le sorti del governo» che abbiamo reso l’espressione vuota, inutilizzabile. La settimana scorsa Alfano ha consegnato a Letta un «ultimatum» di dieci giorni al governo, riconvertiti in quattro dopo il vertice di sabato ad Arcore. Quindi domani o il governo elimina l’Imu prima casa a tutti oppure cade il governo. Sicuri?
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