Documenti di Snowden che non lo erano
Lo sviluppo più strano della vicenda NSA: l'Independent ha diffuso dei documenti dicendo che arrivano da Snowden, lui dice che non ne sa niente (e tira in ballo il governo)
Oggi, venerdì 23 agosto, c’è stato lo sviluppo più strano e inaspettato dell’intera vicenda dei documenti riservati che Edward Snowden ha sottratto alla National Security Agency e passato alla stampa. Snowden ha infatti accusato il governo britannico di avere passato al quotidiano Independent delle informazioni falsamente attribuite a lui, e descritte come “esclusive”. Ma partiamo dall’inizio.
L’Independent ha pubblicato un articolo secondo cui le autorità britanniche hanno intercettato e analizzato una grande quantità di email, telefonate e dati da una postazione in Medio Oriente. Secondo l’Independent i servizi britannici avrebbero poi condiviso le informazioni raccolte con la NSA. Si legge nell’articolo: «L’Independent non rivela la località precisa in cui si trova la stazione operativa, ma le informazioni sulle sue attività sono contenute nei documenti sottratti alla NSA da Edward Snowden».
Dopo la pubblicazione dell’articolo dell’Independent, definito dal giornale “esclusivo”, Edward Snowden ha mandato una nota al giornalista del Guardian Gleen Greenwald, a cui ha consegnato i documenti riservati all’inizio dell’intera vicenda e che nelle ultime settimane si è occupato ampiamente delle diverse inchieste sulle attività di sorveglianza della NSA e dell’intelligence britannica. Nella nota, pubblicata poi da Greenwald sul suo blog, Snowden dice di non aver passato alcun documento all’Independent.
«Non ho mai parlato, o collaborato, o fornito alcun materiale giornalistico all’Independent. I giornalisti con cui ho collaborato, su mia richiesta, sono stati giudiziosi e attenti nell’assicurarsi che le sole informazioni rivelate fossero quelle che il pubblico dovrebbe conoscere, ma non quelle che potrebbero mettere delle persone in pericolo. A tutti i livelli, fino al presidente degli Stati Uniti, è stato riconosciuto che il contributo di queste rivelazioni è stato necessario per avviare un dibattito pubblico, e noi siamo orgogliosi di questo risultato.
Sembra che il governo britannico stia ora cercando di diffondere l’idea che le informazioni rivelate dal Guardian e dal Washington Post siano dannose, e sembra che lo stia facendo passando intenzionalmente informazioni dannose all’Independent e attribuendole ad altri. Il governo britannico dovrebbe spiegare la logica che sta dietro a questo tipo di azione, che se fosse compiuta da un cittadino privato sarebbe considerata un atto criminale»
In pratica, secondo quanto scrive Greenwald sul suo blog, il governo britannico starebbe cercando di screditare le inchieste sulla NSA suggerendo che Snowden sarebbe disposto a diffondere documenti che mettono in pericolo, in qualche modo, la sicurezza nazionale. Cosa che Snowden sostiene di non avere mai fatto. Sul suo blog Greenwald scrive anche che l’articolo dell’Independent suggerisce che «ci sia un qualche accordo fatto con lo scopo di limitare le inchieste del Guardian basate sui documenti della NSA».
In risposta al post di Greenwald, Oliver Wright, capo della redazione di Londra dell’Independent, ha inviato una nota all’Huffington Post UK, in cui sostiene che le accuse contro il suo giornale sono completamente false. L’Independent – che è uno storico giornale di sinistra, da qualche anno di proprietà di un imprenditore russo – nega di essere d’accordo con il governo per danneggiare il Guardian e aggiunge che l’autore dello scoop è il giornalista freelance Duncan Campbell, che da 25 anni si occupa di inchieste riguardanti le attività di sorveglianza compiute dallo stato. Wright aggiunge:
«Greenwald non ha contattato l’Independent prima di pubblicare il post sul suo blog e non sembra avere alcuna prova che dimostri quello che ha scritto. Ora lui ci sta chiedendo di fornire informazioni riguardo le nostre fonti per questa storia, ma visto che è un giornalista anche lui sa che non le diffonderemo»