Le foto delle alluvioni in Cina
Sono le più gravi da 15 anni: 105 persone sono morte e 115 sono disperse
Da mercoledì 14 agosto sei regioni nord-orientali e sud-orientali della Cina sono devastate dalle “più gravi alluvioni dal 1998”, come ha scritto l’agenzia di stato cinese Xinhua. Secondo dati del governo cinese finora le persone morte a causa delle piogge, delle inondazioni e delle frane sono 105; i dispersi sono 115. Più di 840 mila persone che abitano nelle province di Heilongjiang, Jilin, Liaoning e Guangdong hanno dovuto abbandonare le loro case – spesso completamente distrutte – e rifugiarsi nei centri di accoglienza allestiti dal governo. Secondo il governo le persone in qualche modo danneggiate dal maltempo sono circa 3,7 milioni nel nord est e 8,3 nel sud del paese.
Le inondazioni sono causate da piogge torrenziali nel nord-est, mentre le regioni meridionali sono state attraversate dal tifone Utor, che nel Guandong ha provocato una frana che ha ucciso 22 persone. L’altro grave incidente si è verificato la scorsa settimana nella provincia nord-orientale di Laoling, quando il fiume Nei è straripato vicino alla città di Fushun, trascinando con sé case e distruggendo strade: 54 persone sono morte mentre 97 sono ancora disperse.
Le piogge hanno provocato anche notevoli danni economici, tra cui la distruzione del raccolto di circa 256 mila ettari di terra coltivata nel nord est. Secondo il governo i campi in qualche modo danneggiati dalle alluvioni sono in totale 787 mila ettari. Il governo ha intensificato i soccorsi e circa tremila soldati sono impegnati a portare beni di prima necessità alle persone colpite dalle alluvioni.