Mubarak sarà liberato?
Per ora no, si deciderà mercoledì: l'ex presidente dell'Egitto è stato assolto dall'accusa di corruzione ma rimangono quelle sulle stragi del 2011
Hosni Mubarak, presidente dell’Egitto tra il 1981 e il 2011, è stato assolto dall’accusa di corruzione in uno dei processi a suo carico. Dopo la sentenza il suo avvocato, Fareed el-Deeb, ha detto che Mubarak potrebbe essere liberato entro la fine di questa settimana: la cosa è stata ripresa da diversi siti di news italiani e internazionali come se fosse certa, ma in realtà non lo è. Mubarak, che ha 85 anni, è in stato di arresto da quando è stato deposto, durante le proteste della cosiddetta “primavera araba”.
A giugno del 2012 Mubarak era stato condannato all’ergastolo da un tribunale del Cairo, per non aver fatto nulla per fermare l’esercito e le forze di sicurezza egiziane che spararono deliberatamente sui manifestanti durante la rivoluzione del gennaio 2012, uccidendo circa 850 egiziani. Lo scorso gennaio, però, un tribunale aveva accolto il suo ricorso ordinando di ripetere il processo, che è quello che comporta le accuse più gravi e le pene potenzialmente più pesanti, ed è ancora in corso.
Mubarak è stato accusato anche di appropriazione indebita e corruzione, che è il motivo per cui è rimasto in carcere fino ad ora. Le accuse del processo principale, infatti, non richiedono per lui la custodia cautelare: nonostante questo sia il New York Times che Al Jazeera scrivono che la decisione sulla sua eventuale scarcerazione deve ancora essere presa. Il giornale egiziano Ahram, spiega che Mubarak dovrà rimanere in prigione per affrontare le accuse di un altro caso di corruzione.
Durante questi anni la salute di Mubarak è stata piuttosto precaria: è stato ricoverato più volte ed è stato in coma dopo un attacco cardiaco. Mubarak è stato detenuto a lungo in un ospedale militare dopo essersi ferito a causa di una caduta nel bagno del carcere, alla fine di dicembre 2012.
foto: AP Photo/Ahmed Gomaa, File