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  • Mercoledì 14 agosto 2013

Un altro stupro in India

È l'ennesimo caso di violenza sessuale nel paese, stavolta a una bambina di 7 anni

La polizia indiana ha detto martedì 13 agosto che una bambina di 7 anni è stata stuprata nel corso del fine settimana a bordo di un treno nell’India centrale. Si tratta dell’ennesimo caso di violenza sessuale nel paese, da mesi i media nazionali e internazionali se ne occupano con attenzione, ogni volta ci sono grandi proteste di piazza e tentativi da parte delle amministrazioni di combattere il fenomeno.

Secondo quanto ha detto un sovrintendente della polizia ferroviaria a CNN, la bambina è stata sottratta all’attenzione della madre da un uomo in un parco di Raipur, una città di circa 600 mila abitanti capitale dello stato indiano del Chhattisgarh. Nella notte tra venerdì e sabato l’uomo – descritto come intorno ai 40 anni e attualmente ricercato dalla polizia – ha violentato la bambina a bordo di un treno. La bambina è stata ritrovata sabato mattina in una stazione ferroviaria e si trova in ospedale.

A dicembre del 2012 il caso di una ragazza di 23 anni stuprata da cinque uomini su un autobus a New Delhi e morta dodici giorni dopo per le ferite ricevute aveva generato proteste durante settimane e un dibattito pubblico sul problema delle violenze sessuali nel paese. Per questo caso è in corso il processo ma da allora sono arrivati sui mezzi di comunicazione nazionali diverse altre violenze, in particolare con bambine come vittime.

Tutti i commentatori sono concordi nel dire che il problema riguarda tanto la gestione dei casi da parte delle autorità – in molti casi è la polizia stessa che invita a non denunciare lo stupro – quanto una culturale mancanza di rispetto nei confronti delle donne. Nella sola città di New Delhi ci sono stati 572 casi di stupro nel corso del 2011 e oltre seicento nell’anno successivo.

Foto: una manifestazione contro la violenza sulle donne a Siliguri, nell’India nordorientale, 26 luglio 2013.
(DIPTENDU DUTTA/AFP/Getty Images)