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Marina Berlusconi, sport estremi e perché l'altra corsia è sempre più veloce, tra le cose più lette della settimana
Tra le cose più lette sul Post questa settimana, Maurizio Codogno prova a rispondere all’annosa questione vacanziera: perché l’altra corsia è sempre più veloce? (A proposito, qualche tempo fa abbiamo parlato anche dell’altro dubbio che ritorna ad ogni estate: perché le zanzare pungono più me che te?) Ma ci sono anche molte belle foto, come quelle del concorso Red Bull o i ritratti di adolescenti americani di Shawn Gust, qualche informazione su chi è Marina Berlusconi e che (brutta) fine hanno fatto i minatori che tre anni fa rimasero bloccati sotto terra in Cile.
– Marina Berlusconi
Le ipotesi su questo nome e la politica ormai hanno tracimato, se ne discute anche all’estero: sarà il caso di capire chi è, a parte la-figlia-di-Berlusconi.
– Il grasso sotto Londra
Sotto il quartiere di Kingston è stata rimossa una palla di schifo da 15 tonnellate, grande come un autobus.
– Il concorso fotografico Red Bull
30 spettacolari fotografie di sport estremi e avventurosi, scelte tra le finaliste.
– I minatori cileni, tre anni dopo
Che (brutta) fine hanno fatto i 33 uomini che il 5 agosto 2010 restarono bloccati sotto terra.
– Perché Federica Pellegrini è diventata Federica Pellegrini
Per essere una che ha appena compiuto 25 anni, ne ha fatte di cose: l’ultima pochi giorni fa.
– Adolescenti americani
10 ritratti che mostrano espressioni, gusti, sentimenti e atteggiamenti tipici di un momento della vita ben preciso.
– Altri 40 posti speciali in Italia
Quali sono i luoghi che aspirano a diventare “patrimonio dell’umanità” dell’UNESCO: magari ne avete uno a pochi chilometri e non lo sapete.
– La fine del Ramadan
Le foto dei preparativi per la festa dell’Eid al-Fitr, con le tradizionali valanghe di cibo e di persone.
– Stephen Colbert balla “Get Lucky” dopo il bidone dei Daft Punk
E lo fa con Hugh Laurie, Jeff Bridges, Henry Kissinger, Matt Damon e Bryan Cranston, tra gli altri.
– “Ho cambiato idea sulla marijuana”
Sanjay Gupta, popolare giornalista medico di CNN, scrive che fin qui sulla cannabis non aveva “guardato abbastanza lontano”, e si scusa.
Dai blog:
Cold Case, di Makkox.
Piazza Italia, di Gipi.
Perché l’altra corsia è sempre più veloce, di Maurizio Codogno.
Foto: Pablo Blazquez Dominguez/Getty Images