Grecia, rivolta di migranti in centro accoglienza: interviene polizia
Atene (Grecia), 11 ago. (LaPresse/AP) – Una rivolta è scoppiata ieri sera in Grecia in uno dei cosiddetti centri di accoglienza, quello di Amygdaleza, a nordest di Atene. La polizia è intervenuta riuscendo a sedarla dopo circa un’ora. Sembra che nessuno sia fuggito dalla struttura, ma gli agenti continuano a controllare la zona. Il bilancio è di almeno 10 guardie ferite, nessuna in modo grave, ma non è chiaro se ci siano feriti anche fra i migranti.
AGGREDITE GUARDIE, BRUCIATE LENZUOLA. Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, la protesta è cominciata a ora di cena, quando alcuni degli immigrati avrebbero aggredito le guardie senza motivi contingenti. Successivamente hanno dato fuoco alle lenzuola e ad alcuni container che li ospitano.
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA. A quel punto, poco dopo mezzanotte, la polizia in tenuta antisomossa è entrata nel campo e ha utilizzato prodotti chimici e granate stordenti per domare la rivolta, e dopo circa un’ora i migranti sono tornati nelle loro stanze.
CAUSE DELLA PROTESTA. La causa principale della protesta, sempre secondo la polizia, sarebbe l’annuncio dato ai migranti che il periodo massimo di detenzione nel campo sarebbe stato innalzato da 12 a 18 mesi. Inoltre nella struttura era stata interrotta l’erogazione dell’elettricità a causa di lavori di manutenzione, lasciando i container senza aria condizionata. Non si tratta della prima protesta: in passato i migranti si sono lamentati spesso delle condizioni in questo campo, in particolare del sovraffollamento, e alcuni di loro questo mese hanno portato avanti uno sciopero della fame.
COSA SONO I ‘CENTRI DI ACCOGLIENZA’. Quello di Amygdaleza è uno dei tanti ‘centri di accoglienza’, questo il nome ufficiale, diffusi in tutta la Grecia; si tratta in realtà di veri e propri centri di detenzione in cui vengono portati i migranti entrati illegalmente nel Paese. Al termine del periodo previsto, i migranti senza documenti vengono rimpatriati o, più raramente vengono liberati e viene concesso loro l’asilo. Il centro di Amygdaleza ospita circa 1.700 migranti.
IN GRECIA MIGLIAIA DI MIGRANTI DALL’ASIA. La Grecia, negli anni ’90 un Paese con pochissimi migranti registrati in ingresso, negli ultimi anni ha assistito all’arrivo di decine di migliaia di migranti senza documenti, che giungono soprattutto da est passando attraverso la Turchia. Le stime del numero di immigrati presenti in Grecia variano, ma si ritiene che la cifra sia ben al di sopra del milione di persone, in un Paese che conta 11 milioni di abitanti. Recentemente la prima ondata migratoria, proveniente perlopiù dalla vicina Albania, è stata sostituita dagli arrivi da Afghanistan, Asia meridionale e Africa.
IL SUCCESSO DI ALBA DORATA. L’intensificarsi del fenomeno ha avuto un impatto anche a livello di politica nazionale tanto che l’anno scorso il partito di estrema destra Alba dorata, un tempo marginale, è entrato per la prima volta in Parlamento raccogliendo consensi a due cifre negli ultimi sondaggi di gradimento e diventando di fatto il terzo partito della Grecia. Nell’ultimo anno il governo ha portato a termine diverse retate contro i migranti senza documenti, arrestandone circa cinquemila. L’integrazione è però difficile visti anche il lungo processo per ottenere la residenza e il rifiuto di garantire lo ius soli, cioè di assicurare in automatico la cittadinanza greca ai figli dei migranti nati in Grecia.