È morta Karen Black
Tutti la ricordano soprattutto per Easy Rider, ma recitò in un centinaio di film americani insieme con grandissimi attori e registi
L’attrice statunitense Karen Black è morta ieri, giovedì 8 agosto, in California. Il suo vero nome era Karen Ziegler, era nata nel 1939 in Illinois e negli anni Sessanta aveva studiato recitazione con Lee Strasberg. Aveva 74 anni e era malata di cancro dal 2010: per pagarsi un trattamento sperimentale in Europa aveva cercato aiuto anche attraverso il crowdfunding. La notizia della sua morte è stata comunicata dal marito Stephen Eckelberry su Facebook.
Tutti ricordano Karen Black soprattutto per il suo ruolo da prostituta in Easy Rider, uno dei più grandi successi del cinema indipendente americano, con Dennis Hopper e Peter Fonda, ma durante la sua carriera recitò in un centinaio di film americani insieme con grandi registi e attori: con Jack Nicholson in Cinque pezzi facili (per cui vinse un Golden Globe e ottenne una nomination agli Oscar), con Robert Redford nel Grande Gatsby del 1974 (che le valse un secondo Golden Globe), con Kirk Douglas in Quattro tocchi di campana. E ancora: fu diretta da Francis Ford Coppola in Buttati Bernardo! del 1966, da Robert Altman in Nashville nel 1975 e da Alfred Hitchcock in Complotto di famiglia nel 1976.
Dalla metà degli anni Settanta non le furono più offerti ruoli di rilievo con l’eccezione di Jimmy Dean, Jimmy Dean di Altman, nel 1982. Trovò spazio soprattutto nel cinema di genere, lavorando in film come Ballata macabra di Dan Curtis, Killer Fish – L’agguato sul fondo di Antonio Margheriti, Baby Killer III e Fuori nel buio. Nel 1975 fu la protagonista della Trilogia del terrore, un horror televisivo diviso in tre episodi, diretto da Dan Curtis e considerato, dagli amanti del genere, un vero e proprio film culto. Nel 2000 recitò ne La casa dei 1000 corpi di Rob Zombie. Fece anche la sceneggiatrice (con scarso successo) e partecipò ad alcune serie televisive, come Law and Order.