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Com’è fatto Moto X

Ascolta sempre

Il Moto X è sempre in ascolto e in attesa di un comando vocale. Non si devono premere tasti prima o attivare lo schermo, è sufficiente dire "OK Google Now" seguito da un comando per ottenere una risposta dal telefono. Senza toccare il telefono si possono quindi fissare promemoria, puntare la sveglia, inviare messaggi ed email, ottenere le previsioni del tempo, i risultati della propria squadra e centinaia di altre cose che sa fare Google Now, l'assistente ideato da Google e che per dare le risposte tiene anche conto delle attività eseguite sul proprio account Google (i siti che hai visto, le mail che hai ricevuto e compagnia). È la funzione più interessante del telefono ed è anche quella con le maggiori potenzialità, considerato che Google aggiorna costantemente e migliora le cose che sa fare il suo servizio Google Now.

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Schermo attivo

Si chiama Active Display, ed è un sistema per attivare solo alcune parti dello schermo, riducendo il consumo della batteria. In questo modo lo schermo può sempre mostrare informazioni come l'ora e le ultime notifiche, senza spegnersi completamente.

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Fotocamera

I modelli più recenti di smartphone hanno tutti sistemi per accedere il più rapidamente possibile all'applicazione della fotocamera, per non perdere secondi preziosi quando si vuole fare una foto al volo. Quasi tutti richiedono comunque di attivare lo schermo del telefono e accedere all'applicazione. Per velocizzare le cose, quelli di Motorola si sono inventati un sistema diverso: basta prendere il telefono in mano e agitarlo per qualche istante in aria per attivare la fotocamera. L'idea è buona ma non sempre si ottiene l'effetto sperato al primo scuotimento.

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Batteria

Tra rilevatore della voce sempre attivo, schermo che non si spegne mai del tutto e sensori per attivare la fotocamera, il Moto X poteva essere un disastro per quanto riguarda la durata della batteria. I progettisti di Motorola dicono di aver risolto, o per lo meno attenuato molto, il problema assegnando ad alcuni processori a basso consumo compiti precisi. Uno di questi, per esempio, fa solo una cosa: starsene sempre in ascolto in attesa che il proprietario del telefono dica "Ok Google Now" per attivare i comandi vocali. Un altro si occupa esclusivamente dei sensori di movimento. In questo modo, dicono i responsabili di Motorola, il telefono è molto efficiente per quanto riguarda i consumi (in mancanza di accorgimenti simili ci sarebbero volute 3 batterie per dare al telefono l'autonomia di una giornata).

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Blocco

Ogni giorno in tutto il mondo decine di milioni di persone inseriscono le loro password una infinità di volte per sbloccare i loro telefoni. È a oggi l'unico modo davvero efficace per proteggere le proprie informazioni da occhi indiscreti o in caso di furti, ma è anche una delle cose più fastidiose e noiose che ci siano. Motorola dice di avere risolto il problema con alcune etichette che si possono mettere sui propri vestiti: al loro interno c'è un chip che se si trova entro una certa distanza dal telefono consente di usare Moto X senza inserire il codice per sbloccarlo. Sono allo studio altri sistemi simili per quando ci si trova in auto.