Chi perde, con la sentenza Berlusconi
Tutti quanti dal primo all'ultimo, scrive Michele Serra, a destra, a sinistra e tutti insieme
La rubrica di Michele Serra su Repubblica di giovedì è dedicata anche quella alla sentenza di Cassazione su Mediaset e Silvio Berlusconi attesa per giovedì pomeriggio, ma con toni diversi dalla maggior parte degli altri articoli.
“Hai notizie della sentenza?”. No, non ho notizie, non voglio neppure averne, e oggi pomeriggio vedrò di andare al mare, confuso nella folla degli ignari (beati loro). Non voglio dipendere neppure per una virgola, neppure per un secondo da una malattia che non mi appartiene, la malattia di un paese che ha rinunciato ad avere un destino autonomo, e vive appeso alle faccende personali di un signore che altrove sarebbe un normale riccone, normalmente pacchiano, normalmente tracotante, e qui è diventato un totem da adorare o da abbattere. La pazzesca idea che la sorte di un governo o di una legislatura possano dipendere dalle vicende giudiziarie di un tizio accusato di pasticci fiscali e traffici di signorine è, appunto, pazzesca.
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