La morte di Christian “Chucho” Benitez
Uno dei calciatori più popolari dell'Ecuador è morto lunedì in Qatar a 27 anni
Uno dei calciatori più popolari dell’Ecuador, l’attaccante 27enne Christian “Chucho” Benitez, è morto improvvisamente lunedì 29 luglio a Doha, in Qatar.
Le cause della morte non sono ancora del tutto chiare. Benitez aveva giocato domenica 28 la sua prima partita con la squadra dell’Al Jaish, con cui aveva firmato un contratto triennale solo tre settimane fa: era entrato intorno a venti minuti dalla fine nella partita contro il Qatar SC e non aveva manifestato problemi fisici. Qualche ora dopo la partita aveva accusato forti dolori allo stomaco ed era stato portato in ospedale a Doha, dove ha subito un infarto ed è morto.
Prima di firmare il contratto con la squadra del Qatar, che lo aveva comprato per oltre 10 milioni di euro, Benitez giocava nel Club America di Città del Messico: aveva vinto il campionato di Clausura di quest’anno ed era anche stato il capocannoniere.
Benitez era molto conosciuto in Ecuador grazie alle sue 58 presenze in nazionale e ai suoi 24 gol (il terzo marcatore di sempre della nazionale): aveva debuttato già a 19 anni nel 2005, aveva partecipato ai mondiali del 2006 (nel 2010 l’Ecuador non si qualificò) e finora, con quattro gol, era stato un giocatore importante anche nelle qualificazioni per i mondiali del 2014 in Brasile.
Era figlio di un altro giocatore molto famoso nel paese, Ermen Benitez, oggi 52enne, che detiene ancora il record assoluto di reti nella Serie A dell’Ecuador (191) e che fu un attaccante celebre dell’El Nacional negli anni Ottanta: la stessa squadra di Quito in cui il figlio aveva iniziato la carriera nei primi anni Duemila. Christian Benitez aveva giocato anche nella squadra inglese del Birmingham City tra il 2009 e il 2010.