La protesta dei fotografi contro il Chicago Sun-Times
Due mesi fa furono licenziati dal loro giornale, che da allora fa scattare le foto a giornalisti e freelance
Sono passati due mesi da quando il Chicago Sun-Times – il secondo quotidiano più importante di Chicago, in Illinois, dopo il Chicago Tribune – licenziò tutti i suoi 28 fotografi e photo editor, incaricando di scattare le foto i giornalisti della redazione e fotografi freelance. Martedì alcuni fotografi e loro sostenitori hanno partecipato a una protesta fuori dalla sede del giornale, mostrando 20 immagini pubblicate in passato dal Chicago Sun-Times e scattate da professionisti. Alcuni reggevano una loro fotografia, come Scott Stewart con l’immagine che gli valse l’assunzione al giornale 25 anni fa.
La manifestazione è stata organizzata dal sindacato dei giornalisti di Chicago, che nel frattempo sta cercando di negoziare con l’azienda un nuovo contratto per i fotografi nella speranza che vengano nuovamente assunti. Alcuni giornalisti del quotidiani si sono aggiunti alla protesta, spiegando che in questi due mesi la qualità delle immagini pubblicate è diminuita. «Le nostre foto non sono paragonabili», ha detto per esempio la giornalista Maureen O’Donnell. «I fotografi sanno dare un’anima, una vita e una vibrazione alle loro foto».