Topolino passa alla Panini
La notizia non è ancora ufficiale, ma l'hanno data i dipendenti che protestano contro il rischio di perdere il lavoro
Malgrado non ci siano comunicati ufficiali da parte delle aziende coinvolte – e la Panini ha deciso di non voler per ora commentare le notizie diffuse – un comunicato preoccupato della rappresentanza sindacale del settimanale Topolino ha di fatto confermato la voce che circolava da due mesi (ma era stata anche smentita) sulla cessione di Topolino a un nuovo editore, appunto Panini di Modena.
Dice il comunicato del CdR di Topolino:
L’assemblea dei dipendenti di Walt Disney Italia, riunita il 30 di luglio, ha lungamente discusso delle intenzioni dell’azienda (Disney, ndr) di cedere il settore Publishing alla Panini e delle comunicazioni del rappresentante di quest’ultima in merito alle intenzioni della multinazionale modenese, sulle quali ha ascoltato la relazione del Cdr e della Rsa.
Topolino è stato pubblicato in Italia da Mondadori fino al 1988, quando passò a Disney Publishing. Il passaggio a Panini arricchirebbe il catalogo di quest’ultimo editore che già pubblica (oltre agli album di figurine per cui è proverbialmente noto) i supereroi della Marvel e molte altre raccolte di fumetti (tra cui le collezioni integrali dei Peanuts). Ma la sede della Panini è storicamente a Modena e questo preoccupa molto i lavoratori che producono Topolino. Il loro comunicato prosegue:
L’assemblea ritiene inaccettabile il trasferimento di tutti i lavoratori nella sede di Modena che comporterebbe per la maggioranza di essi la perdita del posto di lavoro. Impegni e legami familiari, le scuole dei figli, il posto di lavoro dei coniugi non consentono un trasferimento che non ha alcuna motivazione produttiva o organizzativa.
Si tratta, evidentemente, di una operazione che mira alla riduzione del personale, costringendo a dimettersi i lavoratori nell’ambito di una presunta cessione di ramo d’azienda.
Disney ha trovato il modo di mascherare dei licenziamenti? Panini si presta a un gioco simile?
I lavoratori di Topolino hanno quindi indetto due giorni di sciopero e una prima mezza giornata già oggi. Secondo molte analisi circolate in queste settimane la decisione sulla cessione sarebbe legata a un sensibile calo di vendite – che come si sa riguarda la gran parte dei periodici e dei giornali di carta – registrato negli ultimi anni da Topolino.