Banche, S&P declassa 18 istituti italiani: salvi Unicredit e Intesa
Milano, 24 lug. (LaPresse) – Standard & Poor’s ha tagliato il rating a lungo termine di 17 banche italiane, ma ha salvato Intesa Sanpaolo e Unicredit. In particolare è stato abbassato a BBB- il rating di Ubi Banca e Credito Emiliano, a BB+ quello di Fga Capital, Iccrea Holding e Medio credito centrale. Declassate, invece, a BB, Banca popolare di Vicenza, Veneto Banca, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Banco Popolare Società Cooperativa. Scende a BB- l’Unipol. L’agenzia ha confermato il giudizio, oltre che per Intesa e Unicredit, anche per Istituto per il Credito Sportivo, Banca Fideuram, Mediobanca, Banca Popolare dell’Alto Adige, e Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. Tagliato, poi, il rating di Agos Ducato, che passa da BB+ a BB-.
“L’esposizione delle banche italiane alla recessione economica, che sarà più profonda e duratura di quanto previsto in precedenza – scrive S&P – sta aumentando”. “Le banche italiane – si legge in una nota dell’agenzia – devono affrontare maggiori rischi rispetto agli altri istituti della zona euro, visti i costi di raccolta più alti”.