Cosa ha detto Bonino sul caso kazako
Il ministro degli Esteri ha fatto il suo primo intervento pubblico sull'espulsione di Alma Shalabayeva e sui suoi «tormenti»
Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha riferito alle commissioni riunite Esteri e Diritti umani sull’espulsione dall’Italia di Alma Shalabayeva e della figlia Alua, 6 anni, rispettivamente moglie e figlia dell’oppositore politico kazako Mukhtar Ablyazov. Nel suo intervento, il primo pubblico sul caso Shalabayeva, Bonino ha detto di condividere del tutto quanto riferito al Senato dal presidente del consiglio Enrico Letta il 19 luglio scorso. Bonino ha sintetizzato rapidamente tutte le mosse che i funzionari del suo ministero hanno fatto a partire dalla sera del 31 maggio, cioè quando lei stessa è stata informata dell’espulsione di Shalabayeva, e che sono state anticipate dal Post attraverso una ricostruzione riservata degli Esteri e da altre fonti.
Bonino ha anche chiarito di non sapere nulla di più dei fatti e ricostruzioni contenute nella relazione Pansa e negli allegati depositati al Senato; l’unico punto da dover aggiungere, ha detto Bonino, riguarda l’indagine che la magistratura austriaca ha aperto sul volo che ha riportato Shalabayeva e la figlia ad Astana, effettuato proprio su un aereo privato austriaco.
Bonino ha anche commentato gli attacchi degli ultimi giorni di alcuni giornali italiani nei confronti del ministero degli Esteri e delle responsabilità che quest’ultimo avrebbe avuto nell’espulsione di Shalabayeva dall’Italia: ha specificato che il suo ministero per legge non è competente in materia di espulsioni, come non lo è riguardo a operazioni di polizia effettuate sulla base di mandati di cattura emessi dall’Interpol. «Ho vissuto con grandissima amarezza gli attacchi di molti organi di stampa, ma oggi credo di avere altre priorità», ha detto Bonino, aggiungendo: «che ne abbia sofferto è vero, ma non ho mai pensato di dimettermi. Leggevo ieri tra le fantasiose ricostruzioni, autorevoli organi sui “tormenti di Emma”, ma chi non sarebbe tormentato da una vicenda di questo genere? Li ho avuti e continuerò ad averne molti».
foto: Luigi Manconi, Emma Bonino e Pierferdinando Casini (Mauro Scrobogna /LaPresse)