Cambogia, leader opposizione Sam Rainsy rientrato dall’esilio
Phnom Penh (Cambogia), 19 lug. (LaPresse/AP) – Il leader in esilio dell’opposizione cambogiana, Sam Rainsy, è rientrato nel suo Paese come aveva annunciato. È stato accolto da migliaia di sostenitori all’aeroporto di Phnom Penh, dove dopo aver baciato la terra ha dichiarato: “Sono tornato a casa per salvare il Paese”. Condurrà infatti la campagna del suo partito in vista delle elezioni dove sfiderà il primo ministro Hun Sen, al potere dal 28 anni.
Sam Rainsy, leader 64enne del Partito per la salvezza nazionale cambogiana, viveva all’estero dal 2009, per evitare l’applicazione della condanna a 11 anni di carcere per accuse da lui definite politicamente motivate. Il 12 luglio è stato graziato dal re Norodom Sihamoni, su richiesta del premier Hun Sen il cui partito è pressoché certo di vincere nuovamente le elezioni del 29 luglio.
Rainsy, secondo le attese, si impegnerà in una vasta campagna elettorale, in un tour nelle campagne che toccherà una decina di province in una settimana. Punterà sui temi di corruzione e possesso della terra, mentre decine di migliaia di persone nel Paese vivono in difficoltà lontane dalla loro terra. I critici del governo sostengono che il voto non si svolgerà in modo giusto e che sarà manipolato. Le elezioni saranno le quinte legislative dall’accordo di pace sostenuto dalle Nazioni unite nel 1991, destinato a mettere fine a decenni di violenze.