Kazakistan, Bonino: Italia ha fatto figuraccia, ma inutile dimettermi
Roma, 14 lug. (LaPresse) – “Sono ben consapevole della gravità di questa vicenda e della pessima figura fatta dall’Italia”. Così il ministro degli Esteri Emma Bonino in un colloquio sul quotidiano ‘La Repubblica’ a proposito dell’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie dissidente kazako Muhktar Ablyazov, allontanata dall’Italia insieme alla figlia di sei anni lo scorso 31 maggio. E circa le sue possibili dimissioni da ministro, Bonino specifica: “Il 31 maggio, quando ho saputo di questa storia, quella poveretta era già in Kazakistan, non sarebbe servito a nulla un gesto politico di quel tipo”. “Tutto quello che posso fare, io lo farò” promette il ministro e aggiunge “Qualcuno dovrà pagare, dovrà dire davanti all’opinione pubblica: sì, sono stato io”.
“Resto convinta che a livello politico i ministri non fossero informati, il che è ancora peggio per certi aspetti”, prosegue il ministro degli Esteri Emma Bonino intervistata da ‘Repubblica’. “Evidentemente la pressione da parte del Kazakistan è stata fortissima, ma si è scaricata ai livelli più bassi”. Il ministro degli Esteri quindi azzarda un’ipotesi: “Può darsi che abbiano approfittato del vuoto di potere al vertice degli apparati prima del 31 maggio”. Il 31 maggio infatti il Consiglio dei ministri nomina il nuovo capo della polizia che prenderà possesso dell’ufficio soltanto il giorno successivo.
E circa un possibile peso nella vicenda, come suggerito da ‘Repubblica’, della presunta amicizia fra Silvio Berlusconi e il leader kazako Nursultan Nazarbayev, Emma Bonino risponde: “Se è per questo sono uscite di recente anche foto di Nazarbayev con Cameron e con Barroso… Il Kazakistan è un paese che suscita un certo appetito da parte di tutti. Se invece qualcuno, a livelli più bassi, ha voluto fare favori questo lo scoprirà l’inchiesta interna”. E conclude: “Del resto anche quattro magistrati, mica uno, hanno convalidato quegli atti di espulsione”.