Comprare casa a New York
È molto difficile, soprattutto a Manhattan e a Brooklyn: le poche case che ci sono costano moltissimo, ed è complicato costruirne di nuove
Martedì 9 luglio, il New York Times ha pubblicato un articolo che racconta le difficoltà delle persone che vogliono comprare casa a New York, e in particolare nel distretto di Manhattan. Secondo i dati che riporta il giornale, il numero degli appartamenti disponibili sul mercato immobiliare, 4.795, è uno fra i più bassi dal 2000, e nella primavera del 2013 il prezzo medio di un appartamento a Manhattan è salito a circa 1 milione e 425 mila dollari.
«Negli ultimi decenni non si era mai vista una tale lacuna nel mercato immobiliare; le poche case disponibili fanno sì che per ognuna di esse ci sia molta più gente disponibile ad acquistarla, cosa che fa salire ulteriormente il prezzo», ha detto Samuel Miller, il presidente di uno studio di analisti di New York. Il fenomeno non riguarda solo Manhattan, ma anche altri quartieri “bene” della città; per fare un esempio, dal primo trimestre del 2012 all’inizio del 2013 il numero di appartamenti disponibili a Brooklyn è sceso del 45,6 per cento.
Le persone che vendono una casa in questi quartieri si ritrovano ad avere moltissime richieste, e di conseguenza a poter scegliere la più vantaggiosa: più di un terzo delle case vendute nei primi mesi del 2013 a Manhattan è stata comprata al prezzo fissato dal venditore, oppure a una cifra ancora più alta. Moltissimi poi scelgono di vendere a persone che riescono a pagare l’intero prezzo della casa in contanti, senza dover contrarre debiti, e questo fa sì che in questi quartieri riescano a comprare casa solo persone molto ricche, a svantaggio della classe media. Secondo Pamela Liebman, il capo di un’agenzia immobiliare di New York, anche costruire nuovi appartamenti non risolverebbe il problema; i costi dei terreni sono così alti che per non andare in perdita le società dovrebbero costruire unicamente complessi di lusso.
Secondo il New York Times, la causa del problema sta nella difficile situazione economica degli ultimi anni. In seguito alla crisi del 2008, molte persone non sono state più nella condizione di poter comprare casa, anche nel caso in cui avessero voluto vendere la propria, a causa della diffidenza delle banche nel concedere prestiti e della poca liquidità disponibile. Anche chi – all’epoca – stava pensando di vendere casa ha spesso deciso di aspettare tempi migliori; se anche queste persone decidessero di vendere adesso, considerata la grande concorrenza, sarebbe molto più difficile trovare un’altra casa disponibile, a meno di volersi trasferire fuori da New York.
Michael Munn, un professore di matematica che cercava di comprare casa in centro a New York, ha detto al Times che ha dovuto rientrare prima dalle vacanze per vedere un appartamento, che temeva sarebbe stato venduto prima che potesse tornare in città; la sua offerta è stata superata. «In moltissimi mi hanno avvertito di quanto questa esperienza possa diventare snervante, ed effettivamente è da pazzi».
Jenna Weiss-Berman, una ragazza che per nove mesi ha cercato un appartamento a Brooklyn a meno di 475 mila dollari, ha dovuto rinunciare e si è trovata un posto in affitto, vicino al distretto: «È stato orribile, è come se comprare casa a New York sia una cosa da ricchi, e io sia stata tanto ingenua da poterci credere», ha raccontato.
foto: BRENDAN SMIALOWSKI/AFP/Getty Images