Egitto, Assad: Destituzione Morsi è caduta dell’islam politico
Beirut (Libano), 3 lug. (LaPresse/AP) – Il presidente siriano Bashar Assad loda le proteste del popolo egiziano contro Mohammed Morsi e sottolinea come il suo rovesciamento da parte dell’esercito sia “la caduta del cosiddetto islam politico”. Gli egiziani, afferma in un’intervista con il giornale di Stato Al-Thawra che uscirà domani in versione integrale, hanno scoperto le “bugie” dei Fratelli musulmani. “Questo è il destino di chiunque nel mondo provi a usare la religione per interessi politici o di parte”, prosegue ancora Assad, che poi aggiunge: “L’esperienza di governo dei Fratelli musulmani è fallita prima ancora di cominciare, perché va contro la natura del popolo”. Alcuni estratti dell’intervista sono stati pubblicati in serata sulla pagina Facebook della presidenza siriana.
Questa mattina, il ministro dell’Informazione siriano Omran al-Zoubi aveva esortato Morsi a lasciare il potere, in linea con le richieste del popolo. Parlando con i giornalisti a Damasco, il ministro ha definito i Fratelli musulmani un’organizzazione “terroristica” e uno “strumento degli Usa”. Lo scorso mese Morsi aveva annunciato l’interruzione dei legami con Damasco e la chiusura dell’ambasciata egiziana nella capitale siriana. Il padre di Bashar Assad, l’ex presidente Hafez Assad, represse una rivolta guidata dai Fratelli musulmani nella città settentrionale di Hama nel 1982. In quell’occasione le forze armate colpirono gran parte della città in una serie di raid aerei e attacchi di terra durati tre settimane, in cui morirono tra le 10mila e le 20mila persone.