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  • Mercoledì 3 luglio 2013

L’uomo da una sola foto

Album delle acrobazie inventate dai fotografi e dai giornalisti per illustrare le notizie su Edward Snowden

A TV screen shows the news of Edward Snowden, a former CIA employee who leaked top-secret documents about sweeping U.S. surveillance programs, in the underground train in Hong Kong Sunday, June 16, 2013. Top U.S. intelligence officials said Saturday that information gleaned from two controversial data-collection programs run by the National Security Agency thwarted potential terrorist plots in the U.S. and more than 20 other countries — and that gathered data is destroyed every five years. (AP Photo/Kin Cheung)
A TV screen shows the news of Edward Snowden, a former CIA employee who leaked top-secret documents about sweeping U.S. surveillance programs, in the underground train in Hong Kong Sunday, June 16, 2013. Top U.S. intelligence officials said Saturday that information gleaned from two controversial data-collection programs run by the National Security Agency thwarted potential terrorist plots in the U.S. and more than 20 other countries — and that gathered data is destroyed every five years. (AP Photo/Kin Cheung)

Da un mese Edward Snowden è al centro delle notizie e dell’attenzione dei giornali, dei siti di news e delle televisioni di mezzo mondo: ha rivelato l’esistenza di un massiccio programma di sorveglianza operato dalla National Security Agency statunitense, ha chiesto asilo politico in venti paesi diversi, tutt’ora non è chiaro che fine farà e dove si troverà nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.

Sono stati scritti centinaia di articoli sul suo conto, e sono quasi tutti illustrati con la stessa foto: un fermoimmagine del video in cui ha annunciato di essere la fonte delle informazioni riservate e in cui ha spiegato le sue motivazioni. Questo ha messo alla prova i giornalisti, costretti a usare sempre la stessa foto o inventarsi qualcosa, e fotografi, che hanno iniziato a fotografare la foto di Snowden nei contesti più disparati: negli aeroporti, sui giornali, sugli smartphone, per strada, sui tablet.