Il capo di Xbox sarà il nuovo capo di Zynga
Don Mattrick ha lasciato Microsoft e tenterà di rimettere in sesto la società diventata famosa con FarmVille e i giochi su Facebook
Lunedì 1 luglio Mark Pincus, il cofondatore di Zynga – il produttore di videogiochi molto famosi su Facebook come FarmVille e ChefVille – ha annunciato che non sarà più l’amministratore delegato della società (CEO). Il nuovo capo di Zynga sarà Don Mattrick, finora dirigente di Microsoft e tra i principali responsabili del successo di Xbox, uno dei sistemi per videogiochi più venduti al mondo. Il passaggio da Microsoft a Zynga era stato ipotizzato da qualche sito di tecnologia nei giorni scorsi, ma la notizia ha comunque sorpreso analisti e investitori.
Don Mattrick ha 49 anni e una lunghissima esperienza nel campo dei videogiochi, iniziata nei primi anni Ottanta quando si mise a progettare giochi per i personal computer. Distinctive Software, la sua società fondata con un amico, fu rilevata nel 1991 da Electronic Arts (EA), una delle più grandi aziende ancora oggi nel campo dei videogiochi. Mattrick ha lavorato presso EA fino al 2006 ricoprendo diversi ruoli soprattutto nei settori dello sviluppo di nuovi giochi, favorendo la diffusione di titoli molto famosi di EA come Need for Speed, Harry Potter e The Sims.
Nel luglio del 2007 Mattrick entrò in Microsoft diventando il responsabile del settore intrattenimento, quindi della console per videogiochi Xbox 360 e dei giochi per personal computer prodotti dalla società. Negli ultimi sei anni Mattrick è stato molto abile nel far crescere Microsoft nel settore, portando Xbox da 10 a 76 milioni di utenti in tutto il mondo. Ha anche supervisionato la gestione e i miglioramenti di Xbox Live, il sistema di Microsoft per comprare giochi direttamente online, condividere i propri punteggi, affittare film e ascoltare musica in streaming. Gli iscritti al servizio sono passati in pochi anni da 6 a 48 milioni.
Nei suoi anni a Microsoft, Mattrick ha anche lavorato per portare alcune importanti innovazioni, come Kinect, il dispositivo da attaccare alla Xbox per giocare ai videogiochi muovendosi davanti allo schermo, senza la necessità di usare un controller. Kinect ha avuto in pochi anni un notevole successo, al punto da incentivare la vendita di nuove Xbox 360.
Lo scorso maggio Mattrick ha presentato per la prima volta Xbox One, la console di nuova generazione erede dell’attuale Xbox 360. Dopo le polemiche in seguito ad alcune regole molto restrittive sull’utilizzo dei giochi e la possibilità di giocare anche senza connessione a Internet, il 19 giugno Mattrick aveva scritto un post sul blog della società, spiegando che Microsoft aveva tenuto conto delle lamentele dei suoi clienti e che avrebbe cambiato molte regole, entro la fine dell’anno quando Xbox One sarà messa in vendita. Il passo indietro di Microsoft aveva fatto molto discutere e c’erano state critiche anche nei confronti dei responsabili di Xbox, ritenuti tra le cause del serio problema di marketing sulla nuova console.
Mattrick ha deciso di andarsene in un momento molto delicato per Microsoft. La società sta mettendo a punto gli ultimi dettagli delle sue offerte e del sistema che farà funzionare Xbox One, e a questo punto dovrà farlo senza il principale responsabile dei precedenti successi di Xbox. Con una breve email inviata ai dipendenti, il CEO di Microsoft, Steve Ballmer, ha spiegato che almeno inizialmente i dirigenti che dipendevano direttamente da Mattrick faranno riferimento a lui. Nell’email non si fa riferimento a possibili sostituzioni a breve. Da tempo si parla di un piano di Ballmer per separare più nettamente i settori che si occupano di hardware e di software all’interno di Microsoft, cosa che avrebbe svantaggiato Mattrick, impegnato in entrambi.
Accettando il ruolo di CEO a Zynga, Mattrick avrà un sacco di lavoro da fare per rimettere in sesto la società, che nonostante le decine di milioni di utenti che ogni giorno usano i suoi videogiochi continua ad avere alti e molti bassi da almeno due anni, cioè da quando si è quotata in borsa. Pincus, il suo cofondatore, da CEO non è stato in grado di sfruttare le grandi opportunità offerte dai videogiochi per smartphone e tablet. Ha mantenuto buona parte della società concentrata sui videogiochi online, soprattutto per Facebook, e non si è reso conto per tempo del cambiamento che stava avvenendo con il progressivo successo degli smartphone.
Nella sua lettera ai dipendenti di Zynga, Pincus ha spiegato che più volte aveva detto di essere pronto a farsi da parte nel caso in cui avesse trovato “qualcuno in grado di fare il CEO meglio di quanto l’abbia fino a ora fatto” lui. Tra le società informatiche statunitensi, del resto, capita di frequente che chi le ha fondate decida di affidare la gestione ad altre persone, riservandosi ruoli nei consigli di amministrazione e alla presidenza. Per un lungo periodo, per esempio, lo hanno fatto i cofondatori di Google, lasciando come CEO della società Eric Schmidt.
I voti di Pincus nel consiglio di amministrazione pesano per il 61 per cento, quindi la decisione di cambiare CEO è stata certamente voluta e sostenuta da lui stesso. Con Mattrick a occuparsi della società nella sua totalità, Pincus potrà tornare a progettare giochi e nuove soluzioni, come aveva fatto nei primi anni di vita di Zynga. La decisione dimostra anche quanto il cofondatore della società le stia provando tutte per rimettere in sesto Zynga, soprattutto dopo i problemi degli ultimi mesi.
A inizio giugno Pincus ha annunciato un piano di ristrutturazione incisivo, con il licenziamento di 520 impiegati e la chiusura di diverse sedi negli Stati Uniti e all’estero. L’operazione dovrebbe consentire a Zynga di risparmiare tra i 70 e gli 80 milioni di dollari all’anno. All’annuncio del piano, la società ha perso fino al 12 per cento del proprio valore in borsa.
Nella foto: Don Mattrick, a sinistra, insieme con Mark Pincus.