19 vigili del fuoco morti in Arizona
In un enorme incendio boschivo ancora fuori controllo che ha distrutto centinaia di abitazioni nella zona di Yarnell, causando l'evacuazione di 600 persone
A Yarnell, una località in Arizona, negli Stati Uniti, 19 vigili del fuoco sono morti a causa di un grande incendio che si è sviluppato venerdì 28 giugno e che continua a essere fuori controllo. Tutti i vigili del fuoco, tranne uno, facevano parte della squadra “Granite Mountain Hotshot” di Prescott, città nella contea di Yavapai a circa un’ora d’auto di distanza da Yarnell. La loro morte è stata confermata nella serata di domenica 30 giugno da Mike Reichling, portavoce del Corpo forestale dell’Arizona. Non è ancora chiara l’appartenenza del diciannovesimo vigile del fuoco morto.
L’incendio nei pressi di Yarnell si è sviluppato nel tardo pomeriggio di venerdì 28 giugno, in seguito ad alcuni fulmini che hanno acceso i primi focolai. Le fiamme si sono diffuse rapidamente lungo un’ampia porzione di territorio a causa dei forti venti e del caldo. Domenica 30 giugno l’incendio è passato da coprire un’area di circa 1,2 chilometri quadrati a 8 chilometri quadrati. La siccità che da settimane interessa la zona ha consentito alle fiamme di diffondersi ancora più rapidamente.
La squadra degli Hotshot era composta complessivamente da 20 vigili del fuoco, 19 di questi erano intervenuti sul posto per provare a contenere l’incendio ed evitare che si diffondesse ulteriormente in direzione dell’area abitata di Yarnell. Un improvviso cambiamento nella direzione del vento ha intrappolato la squadra. I vigili del fuoco hanno cercato riparo sotto i loro teli di emergenza, ignifughi e che riflettono il calore, ma non sono riusciti a mettersi in salvo.
La morte dei 19 vigili del fuoco è la quarta più grande nella storia degli Stati Uniti; al primo posto ci sono le morti causate dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. Un incendio boschivo non causava così tanti morti dal 1991, quando nei pressi di Oakland, in California, morirono 25 persone.
Secondo le autorità locali, almeno metà dei 500 edifici presenti a Yarnell sono stati inceneriti o seriamente danneggiati dall’incendio. È stata dichiarata l’evacuazione obbligatoria della zona, perché le fiamme non sono ancora sotto controllo e a causa dei venti, e del terreno inaridito dalla siccità, l’incendio potrebbe ancora estendersi rapidamente. Il provvedimento interessa circa 600 persone, che hanno trovato rifugio in un centro di accoglienza allestito dalla Croce Rossa.
Dalla sera di domenica 30 giugno sono impegnati nella zona circa 250 vigili del fuoco, e altri 150 stanno arrivando in queste ore. Hanno a disposizione, tra le altre cose, sette elicotteri e due aeroplani per il trasporto e il rilascio di acqua e sostanze ritardanti sulle fiamme, per provare a contenerle.