La sentenza su Ruby
Il Corriere spiega esattamente su cosa si decide e com'è andato il processo
Lunedì 24 giugno i giudici del tribunale di Milano dovrebbero emettere la sentenza del cosiddetto “processo Ruby”, cioè il caso giudiziario legato a Karima El Mahroug, per cui Silvio Berlusconi è accusato di induzione indebita (reato simile alla concussione) e prostituzione minorile. Domenica, sul Corriere della Sera, Giuseppe Guastella fa un punto della situazione con molte informazioni sulla vicenda, chiarendo quali sono le questioni in ballo e come è andato il processo.
Tra Silvio Berlusconi e Karima el Mahroug ci furono rapporti sessuali a pagamento, con l’allora premier consapevole che la marocchina era minorenne? Quando chiamò la Questura dicendo che Ruby, in via di identificazione, gli era stata segnalata come nipote di Mubarak, per evitare che lei parlasse del bunga bunga abusò della sua qualità di presidente del Consiglio inducendo i poliziotti ad affidarla a Nicole Minetti? Con la sentenza attesa per lunedì i giudici risponderanno a queste domande dopo un processo durato 27 mesi e 50 udienze. Per il Cavaliere i pm hanno chiesto 6 anni di carcere, senza attenuanti e con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La storia di Ruby
Scappata da casa e da varie comunità, la bella Ruby dimostra molto più dei suoi 16 anni al concorso di bellezza presieduto a settembre 2009 in Sicilia dal direttore del Tg4 Emilio Fede, che la nota e la segnala al pubblico come una «13enne» in difficoltà. Un paio di mesi dopo arriva a Milano, gira per i bar della movida (per gli inquirenti prostituendosi) e si stabilisce da Caterina Pasquino, una ballerina che la presenta a Lele Mora il quale il 14 febbraio 2010 la manda ad Arcore. Ruby ci tornerà più volte fino al 2 maggio, dormendoci alcune notti e ricevendo denaro da Berlusconi. «È una ragazza intelligente, furba, ha il solo obiettivo di entrare nel mondo dello spettacolo e fare soldi» dirà il pm Ilda Boccassini nella requisitoria. La convivenza Pasquino-Ruby finisce con la prima che caccia l’altra accusandola di averle rubato tremila euro. Quando il 27 maggio la rivede per strada, la ballerina chiama il 113. Una volante si porta via Ruby.
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Foto: l’avvocato di Berlusconi Niccolò Ghedini in aula a Milano, 3 giugno 2013.
(AP Photo/Antonio Calanni)