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  • Venerdì 21 giugno 2013

Chi ha vinto la finale NBA

E le foto più belle della partita e del dopo (spoiler!)

Nella notte italiana tra giovedì e venerdì si è giocata la partita decisiva della serie finale dei playoff NBA, il campionato di basket americano: la gara è stata vinta dai Miami Heat, che hanno sconfitto per 95 a 88 i San Antonio Spurs. La serie tra le due squadre, che è stata molto equilibrata e spettacolare, è finita con un punteggio di 4 a 3, permettendo così agli Heat di vincere il campionato NBA per il secondo anno consecutivo.

LeBron James, dopo avere vinto il premio di miglior giocatore della stagione regolare, è stato nominato MVP (“Most Valuable Player”) delle finali. In gara 7 contro gli Spurs, James ha segnato 37 punti, ha preso 12 rimbalzi, e ha giocato – secondo ESPN – una delle sue migliori partite in assoluto: «James è stato bravo abbastanza da nascondere qualsiasi altro problema che gli Heat hanno dovuto affrontare giovedì sera», ha scritto ESPN.

Per James si tratta di una specie di rivincita dopo che nel 2007, quando giocava con i Cleveland Cavaliers, perse le finali NBA proprio contro gli Spurs. Con la partita di questa notte, James ha vinto il suo terzo premio importante in soli 12 mesi – due titoli NBA e una medaglia d’oro alle Olimpiadi con la nazionale statunitense: il giocatore di Miami è diventato anche il terzo di sempre a vincere per più di una volta il premio MVP della stagione regolare e quello delle finali dei playoff nella stessa stagione: prima di lui c’erano riusciti solo Michael Jordan (4 volte) e Larry Bird (2 volte).

Per i i “Big Three” dei San Antonio Spurs questa potrebbe essere stata l’ultima possibilità di vincere un titolo NBA: secondo la stampa statunitense Tim Duncan, 37 anni, Tony Parker, 31 anni, e Manu Ginobili, 35 anni, difficilmente giocheranno insieme anche la prossima stagione. La sconfitta degli Spurs era stata pronosticata da molti esperti di NBA, che prima dell’inizio della serie finale si aspettavano una relativa superiorità degli Heat: in realtà la squadra di San Antonio ha avuto una concreta possibilità di vincere il campionato in gara 6, quando, avanti di tre punti, ha subito un tiro da tre pochi secondi prima della fine dell’ultimo quarto: il canestro, realizzato da Ray Allen, ha permesso agli Heat di pareggiare e di andare al tempo supplementare, poi vinto da Miami.

Al termine della partita, moltissimi tifosi degli Heat hanno festeggiato per le strade di Miami la vittoria del campionato: come ha scritto Sports Illustrated, la vittoria di quest’anno è stata molto più sentita e festeggiata rispetto a quella dell’anno scorso, quando gli Heat avevano sconfitto in finale – in maniera piuttosto netta – gli Oklahoma City Thunder per 4 a 1.