La vigilia della finale NBA
Si fanno bilanci, si raccontano curiosità, e si tentano pronostici: stanotte si gioca la settima e decisiva partita tra i Miami Heat e i San Antonio Spurs
Nella notte italiana di giovedì si giocherà la settima e decisiva delle finali del campionato di basket NBA tra Miami Heat e San Antonio Spurs, che si trovano ora sul punteggio di 3 a 3. Sulla stampa statunitense, in attesa dell’ultima gara, si discute delle prestazioni individuali dei giocatori delle due squadre, si fanno pronostici e si raccontano curiosità, dopo quel che è stato scritto durante queste sei partite.
La prima cosa rilevante di questa serie finale riguarda la spettacolarità delle partite giocate fino ad ora – qualcuno, ad esempio, ha definito gara 6 come una delle più intense e appassionanti partite dei playoff di sempre. Tutta la serie finale è stata molto equilibrata, e sarà ricordata per diverse giocate decisive, come il canestro negli ultimi secondi di Tony Parker in gara 1, o simboliche, come la stoppata di LeBron James su una schiacciata di Tiago Splitter in gara 2: il canestro più spettacolare e importante della serie, comunque, è stato quello da tre punti realizzato dal 37enne Ray Allen a cinque secondi dalla fine dell’ultimo quarto di gara 6, che ha evitato la sconfitta ai Miami Heat.
Oltre a quella di Allen, sono state grandi le prestazioni di altri giocatori ultra-trentenni che potrebbero anche ritirarsi a fine stagione: per primo Tim Duncan, anche lui 37 anni, probabilmente la più forte ala grande della storia della NBA. Se gli Spurs dovessero vincere il campionato, Duncan sarebbe il primo giocatore della storia della NBA a diventare campione in tre decenni diversi (e sempre con la stessa squadra). Per questo molti appassionati di basket americano stanno discutendo se Duncan possa essere considerato il miglior giocatore della sua generazione, meglio anche di Kobe Bryant e Shaquille O’Neal. Di certo Duncan sarà preso ad esempio anche dopo il suo ritiro per la sua precisione a eseguire il cosiddetto bank shot, ovvero un tiro dalla media distanza in cui la palla colpisce il tabellone prima di finire nel canestro (il bank shot è anche oggetto di studi seri: alcuni ricercatori della North Carolina hanno sostenuto che questo tiro abbia più del 20 per cento delle possibilità di entrare nel canestro rispetto a un tiro diretto, quindi senza l’appoggio del tabellone, almeno fino ad una distanza di poco più di 3 metri e mezzo dal canestro).
Secondo Kurt Helin di NBC, se dovessero vincere il titolo gli Spurs, il premio di miglior giocatore dovrebbe invece essere assegnato a Tony Parker, perché, tra le altre cose, «ha costretto Miami a cambiare il modo in cui preferisce difendere – facendo pressione e mettendo in difficoltà il portatore di palla, forzandolo a fare errori che si trasformano in contropiedi nell’altra parte del campo». Anche Parker ha già 31 anni.
Al di là delle giocate impressionanti e della forza di LeBron James, di cui si è già parlato e discusso molto, secondo i media americani una menzione particolare deve essere fatta per un episodio curioso capitato proprio a James in gara 6. James, che per buona parte della gara aveva giocato in maniera discreta, durante un’azione sotto canestro a 9 minuti dalla fine dell’ultimo quarto ha perso la fascetta di spugna che da sempre porta in fronte: ce l’hanno molti giocatori, un po’ per asciugarsi il sudore un po’ per “moda” o superstizione, ma quella di James è diventata un simbolo per molti suoi tifosi. Da quel momento, scrivono in diversi tra il serio e il divertito, James ha cambiato modo di giocare: tra le altre cose, ha fatto una grande stoppata su un tiro da sotto canestro di Tim Duncan, giocando molto bene la parte finale dell’ultimo quarto e i minuti del tempo supplementare, fino a portare la sua squadra alla vittoria. James poi ha detto che tornerà ad indossare la fascetta in gara 7.
La stampa statunitense dà per favoriti alla vittoria i Miami Heat: già all’inizio della serie finale dei playoff, gli esperti della NBA di ESPN e Sports Illustrated avevano pronosticato a grande maggioranza la vittoria di Miami, anche se alla fine di una serie molto combattuta, proprio come è successo. In generale, dopo la vittoria degli Heat al tempo supplementare di gara 6, i giornalisti sportivi americani credono che gli Spurs risentiranno della sconfitta, e che non saranno in grado di contenere la forza fisica di molti giocatori di Miami, come LeBron James. In Italia la partita verrà trasmessa sul canale Sky Sport 2 a partire dalle 3 di giovedì notte.