Confederations Cup, Prandelli: Giappone temibile, Balotelli motivato
Recife (Brasile), 18 giu. (LaPresse) – “La formazione non la posso dare perché dobbiamo fare ancora l’allenamento più importante, visto che abbiamo giocato poche ore fa. Poi dopo che avrò la disponibilità di tutti penseremo a come affrontare una squadra molto pericolosa”. Lo ha detto il ct della Nazionale Cesare Prandelli nella conferenza stampa alla vigilia del match di Confederations Cup contro il Giappone. Il ct però non esclude cambiamenti nella formazione che affronterà i ragazzi di Zaccheroni domani: “Non è tanto il discorso di mettere le due punte ma schierare una squadra che sappia offendere ed attaccare. Possibile che ci siano due-tre o anche quattro modifiche, dipende da questo ultimo allenamento importante, vogliamo capire chi è recuperato e sta bene. Anche perché l’altra sera abbiamo speso molto”.
Tornando sulla vittoria all’esordio, Prandelli ha detto: “Il Messico arrivava da una stagione importante, in cui ha vinto le Olimpiadi meritatamente. A detta di tutti proponeva un calcio propositivo, noi siamo stati bravi a farli giocare nel modo a loro meno congeniale”. Capitolo Giappone, inevitabile gli elogi ad Alberto Zaccheroni: “Il Giappone è una squadra temibile, allenata da un grande tecnico che sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Sa dare equilibrio alla squadra, sono un gruppo con una grande capacità di applicazione e concentrazione. Tematiche diverse, ma difficoltà simili. Dobbiamo preparare bene la partita”. Per quanto riguarda i giocatori più temibili, Prandelli cita “Kagawa è un giocatore interessante, ma temo soprattutto la loro organizzazione tattica”.
“Parlare di Mario è difficile, perchè da un momento all’altro può combinare qualcosa. Credo che la maglia azzurra gli trasmetta tanta motivazione, poi ha trovato un gruppo vincente, che vuole aiutarlo a vincere”, ha detto il ct della Nazionale nella conferenza stampa alla vigilia del match di Confederations Cup contro il Giappone. Parlando sempre a proposito di Supermario, il ct azzurro ha aggiunto: “Ha delle potenzialità straordinarie, dobbiamo mettere a sua disposizione la nostra conoscenza e qualcos’altro. Poi deve dare lui qualcosa di suo”.
“Ho mandato un messaggio a Devis Mangia dopo la partita, deve essere orgoglioso del suo Europeo”. Così Prandelli commenta dal Brasile la sconfitta dell’Under 21 nella finale dell’Europeo contro la Spagna. “Siamo ancora distanti dalla Spagna perchè loro hanno sempre puntato sul gioco, anche nei momenti di difficoltà. Noi invece – ha aggiunto – pensando troppo spesso al risultato abbiamo avuto risultati altalenanti”.
In ottica futura, Prandelli è fiducioso: “La Spagna ha dei campioni, ma anche noi abbiamo 4-5 giovani interessanti come i Verratti, gli Insigne, i Destro, i Borini. Ma ce ne sono tanti altri interessanti”. Sulla vittoria della Spagna si è espresso anche Daniele De Rossi: “Devo ammettere anche con un pizzico di invidia che è anche bello vederli giocare. Io non ho mai considerato chiuso il ciclo spagnolo, anche se ci sono state sconfitte come quella del Barcellona. Oggi dopo cinque minuti si era capito che sarebbe stata dura per l’Under, come lo era stato per noi a Kiev”.