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  • Martedì 18 giugno 2013

La protesta silenziosa di piazza Taksim

Un uomo è rimasto per diverse ore fermo, in piedi e in silenzio, a Istanbul: in poco tempo è stato raggiunto da altri e la cosa si è diffusa anche altrove

Turkish choreographer Erdem Gunduz (C) stands on Taksim square following what had been a lone protest June 18, 2013. The man stood for several hours unnoticed before his presence on the flashpoint square went viral on the social network Twitter. He was then joined by hundreds of others who in solidarity decided to join his protest by standing for hours on end. Turkish police intervened clearing the square and arresting several demonstrators.
AFP PHOTO/MARCO LONGARI (Photo credit should read MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)
Turkish choreographer Erdem Gunduz (C) stands on Taksim square following what had been a lone protest June 18, 2013. The man stood for several hours unnoticed before his presence on the flashpoint square went viral on the social network Twitter. He was then joined by hundreds of others who in solidarity decided to join his protest by standing for hours on end. Turkish police intervened clearing the square and arresting several demonstrators. AFP PHOTO/MARCO LONGARI (Photo credit should read MARCO LONGARI/AFP/Getty Images)

Nel pomeriggio di lunedì 17 giugno si è diffusa una nuova forma di protesta tra i manifestanti in Turchia, che dal 31 maggio scorso stanno protestando contro l’autoritarismo e la progressiva islamizzazione della società turca portata avanti dal primo ministro Recep Tayyip Erdogan: la protesta è partita dal gesto di un solo uomo che è rimasto per diverse ore fermo, in piedi e in silenzio di fronte al Centro Culturale Ataturk in piazza Taksim, a Istanbul. L’uomo è stato poi identificato come Erdem Gündüz, ed è un coreografo e artista turco.

La protesta di Gündüz è iniziata alle 18 ora locale e si è diffusa molto rapidamente su Twitter grazie all’hashtag “duranadam” e “standing man”: alle 2 di notte circa 300 persone erano riunite a piazza Taksim e imitavano la protesta di Gündüz. Dieci persone, che si sono rifiutate di allontanarsi dopo l’intervento della polizia, sono state arrestate.

 

Andy Carvin, analista e social media editor della National Public Radio statunitense, ha raccolto su Twitter molte immagini e fotografie della “protesta silenziosa”, che con il passare delle ore si è diffusa in altri luoghi simbolici di Istanbul, in altre città della Turchia, con qualche episodio curioso anche a New York, Las Vegas, Stoccarda, stando alle foto.