New York negli anni Trenta
30 fantastiche fotografie di Berenice Abbott, a cavallo della grande crisi
di Arianna Cavallo – @ariannacavallo
Changing New York è un progetto che raccoglie 302 immagini di New York in bianco e nero, scattate negli anni Trenta dalla fotografa americana Berenice Abbott. Abbott era nata in Ohio nel 1898, da ragazza si era trasferita al Village di New York, dove studiava scultura e per mantenersi posava da modella per artisti come Man Ray e Nikolas Muray. Nel 1921 si trasferì a Parigi dove continuò a studiare arte, divenne assistente fotografa di Man Ray e incontrò il fotografo francese Eugène Atget, famoso soprattutto per le fotografie con cui raccontava la vita dell’epoca a Parigi.
Abbott fu molto colpita dal suo lavoro e nel 1929 ritornò a New York: negli otto anni in cui aveva vissuto all’estero la città era cambiata parecchio e molti palazzi del XIX secolo erano stati demoliti per far spazio a nuovi grattacieli. Abbott decise di realizzare qualcosa di simile al lavoro di Atget, e iniziò a fotografare strade e scene di vita di New York per documentare la vita degli abitanti e i cambiamenti della città. Nel frattempo stava arrivando la crisi della Grande Depressione.
Inizialmente Abbott poté dedicarsi al suo progetto soltanto nei mercoledì liberi e grazie al sostegno economico di organizzazioni, fondazioni e singoli privati. Dal 1935 il suo progetto venne finanziato dal Federal Art Project (FAP), il programma che durante la Grande Depressione cercava di aiutare – commissionando opere – artisti e persone che lavoravano nel settore della pubblicità, della grafica e dell’editoria. Il FAP assunse Abbott e oltre a uno stipendio di 145 dollari al mese le fornì anche una segretaria, una macchina e alcuni assistenti. In questo modo la fotografa poté dedicarsi completamente al suo progetto, anche se il fondo iniziò ben presto a subire tagli e venne chiuso nel 1939.
In quello stesso anno, in occasione della Fiera mondiale a Flushing Meadows a New York, Abbott pubblicò un libro con una selezione di 97 fotografie, con un testo della critica d’arte – e sua compagna – Elizabeth McCausland. Il FAP distribuì copie delle sue immagini nelle scuole superiori, nelle biblioteche e in altri istituti pubblici e vennero anche esposte in mostre a New York e in altre città degli Stati Uniti. Dal 1939 Abbott si dedicò alla fotografia scientifica e nel 1968 lasciò New York e si trasferì in Maine. Due anni dopo il Museum of Modern Art (MoMa) di New York organizzò la più grande retrospettiva a lei dedicata. Abbott morì a Monson, in Maine, nel dicembre del 1991.
Buona parte delle immagini di Changing New York sono state pubblicate su Flickr dalla New York Public Library, che ne detiene l’80 per cento dei diritti. Sono state raccolte anche nell’omonimo libro Changing New York. Le immagini, che nel tempo sono state esposte in mostre e pubblicate in riviste come Vanity Fair e Newsweek, documentano palazzi e zone di New York che sono state demolite e ridisegnate – come Penn Station e il New York Tribune Building – e abitudini e stili di vita che sono ovviamente cambiati nel tempo. Ma mostra anche paesaggi della città che ci sono familiari – grattacieli, piazze e insegne della Coca Cola – e scene di vita che, seppure in forme diverse, ci sono ancora, come il venditore ambulante di hot dog e limonata fresca.