Caso Meredith, Cassazione: Possibile gioco erotico sfuggito a controllo
Roma, 18 giu. (LaPresse) – “Un gioco erotico spinto di gruppo, che andò deflagrando, sfuggendo al controllo”. E’ una delle ipotesi che avanzano i giudici della Cassazione, che oggi hanno rese note le motivazioni della sentenza sull’omicidio di Meredith Kercher la studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte tra il primo e il due novembre del 2007. La Cassazione, il 26 marzo scorso, ha annullato la sentenza di assoluzione di secondo grado per Raffaele Sollecito e Amanda Knox. “La valutazione osmotica”, scrivono gli ermellini, dei vari indizi analizzati solo singolarmente “sarà decisiva non solo a dimostrare la presenza dei due imputati nel luogo del delitto, ma ad eventualmente delineare la posizione soggettiva dei concorrenti del Guede, a fronte del ventaglio di situazioni ipotizzabili, che vanno dall’accordo genetico sulla opzione di morte, alla modifica di un programma che contemplava inizialmente solo il coinvolgimento della giovane inglese in un gioco sessuale non condiviso, alla esclusiva forzatura ad un gioco erotico spinto di gruppo, che andò deflagrando sfuggendo al controllo”.