Sarah Palin sulla Siria: «Lasciamo che se la sbrighi Allah»
Durante una conferenza che si è tenuta sabato 15 giugno a Washington, organizzata dall’associazione non governativa statunitense “Faith & Freedom Coalition”, l’ex governatrice dell’Alaska, Sarah Palin, ha detto che il governo statunitense dovrebbe restare fuori dalla guerra in Siria.
«Militarmente, dov’è il nostro comandante in capo delle forze armate? Ora si parla di nuovi interventi. Io dico, fino a che non sappiamo quello che stiamo facendo, fino a che non abbiamo un comandante in capo che sa cosa sta facendo, lasciamo che questi paesi islamici radicali, che non rispettano nemmeno i diritti umani più basilari, in cui entrambi gli schieramenti si massacrano a vicenda mentre alzano la voce su una linea rossa arbitraria, urlando “Allah Akbar”, io dico che fino a che qualcuno non sa cosa stiamo facendo, lasciamo che se la sbrighi Allah»
L’amministrazione Obama nel pomeriggio di giovedì 13 giugno (in Italia era notte) aveva annunciato che il regime siriano di Bashar al Assad ha usato armi chimiche contro i ribelli. Le armi chimiche, secondo i rapporti di intelligence citati dall’amministrazione, sono state usate “su scala ridotta” per diverse volte nel corso dell’ultimo anno. Ora gli Stati Uniti, per la prima volta dall’inizio della guerra in Siria, hanno detto che invieranno aiuti militari, anche se limitati, ai ribelli.