Caos a Lecce: davanti a stadio bombe carta e auto polizia in fiamme
Lecce, 16 giu. (LaPresse) – Tensioni e disordini a Lecce davanti allo stadio Via del Mare dopo la mancata promozione della squadra dei salentini in serie B, a seguito l’1-1 nella partita col Carpi. Alcuni ùltrà del Lecce usciti dallo stadio, dopo una invasione di campo, hanno dato fuoco a un veicolo della polizia e hanno lanciato bombe carta. A quanto si apprende da fonti del 118, diverse persone sono state soccorse per lesioni lieve, escoriazioni, contusioni e intossicazioni a causa dei fumogeni. Sul posto gli uomini della Questura, intervenuti per riportare sotto controllo la situazione.
Carpi promosso in Serie B, Lecce rimane in Lega Pro. E’ questo il verdetto della finale playoff di ritorno di Lega Pro Prima Divisione Girone A. Dopo il successo del Carpi in casa per 1-0, i modenesi hanno strappato in Via del Mare il pareggio che è valso la promozione. Bogliacino ha portato subito in vantaggio il Lecce al 2′. Nella ripresa al 34′ Kabine ha siglato il gol del pari. Subito dopo il fischio finale si è scatenata la rabbia dei sostenitori del Lecce, che hanno compiuto un’invasione di campo, cercando di accedere all’interno degli spogliatoi. Solo l’intervento degli steward, alcuni dei quali sono stati presi a calci e colpiti con cinghiate, non ha permesso che la situazione degenerasse ulteriormente.
“L’invasione nel post partita? Non è edificante, però li capisco, mi dispiace, i tifosi hanno dovuto sopportare tante angherie. Qui abbiamo dovuto combattere contro tutto e tutti, è impensabile che con 11 punti di vantaggio mi sia giocato tutto in due partite. La C è la C, è la terza serie in tutti i sensi. Onore al Carpi, non siamo riusciti a vincere, è giusto che salgano loro”. Queste le parole del presidente del Lecce Savino Tesoro ai microfoni di Rai Sport dopo il ritorno della finale playoff con il Carpi che ha sancito la promozione dei modenesi e la permanenza in Lega Pro dei pugliesi. “Avremmo dovuto stravincere, così non è stato e abbiamo rincorso fino ad oggi – ha aggiunto il patron del Lecce facendo il resoconto dell’intera stagione – Io ho cercato di fare più di quello che potevo, ho anche promesso un premio, ho chiesto ai giocatori di fare il loro dovere soprattutto nei confronti dei tifosi, un pubblico come questo pochissime squadre se lo possono permettere. Il futuro? La famiglia Tesoro rimane a Lecce, quello che sarà il progetto futuro lo vedremo, datemi qualche giorno, spiegherò cosa succederà in conferenza stampa. Io continuerò ad andare avanti”, ha concluso il presidente della società pugliese.