La cinquina dello Strega
Chi sono i romanzi finalisti - di cui abbiamo pubblicato le prime pagine - e gli autori che il 2 luglio parteciperanno al festival di Caffeina
di Carlotta Caroli - Caffeina
La cinquina è tratta. Mandami tanta vita di Paolo Di Paolo (Feltrinelli); Le colpe dei padri di Alessandro Perissinotto (Piemme); Figli dello stesso padre di Romana Petri (Longanesi); Resistere non serve a niente di Walter Siti (Rizzoli) e Nessuno sa di noi di Simona Sparaco (Giunti) sono i cinque libri che si contendono la vittoria del premio letterario più ambito d’Italia. Di tutti, abbiamo pubblicato le prime pagine: per leggerle basta cliccare sul nome del romanzo.
Tutta la cinquina – come ormai è consuetudine da qualche anno a questa parte grazie alla collaborazione tra Caffeina Cultura e la Fondazione Bellonci che organizza il Premio – i cinque finalisti saranno ospiti del Festival viterbese che, dal 27 giugno al 7 luglio, anima il centro storico della città e lo nutre di cultura. Sono due, all’interno del Festival, le serate dedicate al Premio Strega. Il 2 luglio i cinque autori finalisti saranno sul palco del suggestivo Parco del Paradosso. La novità dell’edizione 2013 è che, con loro, ci saranno Ennio Fantastichini, Alessandro Haber e Laura Morante che leggeranno alcuni estratti dei libri. Un onore per il Festival, una gioia per il pubblico.
La seconda serata dedicata al Premio Strega sarà quella con il vincitore che, il giorno dopo la proclamazione, in anteprima nazionale, sarà ospite di Caffeina e si confronterà con Giuseppe Antonelli (Radio Rai, il Sole 24 Ore), Mario Baudino (la Stampa), Raffaella De Santis (la Repubblica), Paolo Fallai (Corriere della Sera), Piero Santonastaso (Il Messaggero).
A questo proposito, Stefano Petrocchi, coordinatore esecutivo della Fondazione Bellonci, ha detto durante la conferenza stampa di presentazione della settima edizione di Caffeina Cultura che
«Immagino che nei due incontri con i finalisti e con il vincitore si parlerà delle dinamiche che ci sono attorno e dietro il premio, ma credo e spero che a Caffeina si parlerà soprattutto dei libri che concorrono, libri importanti che raccontano il nostro Paese, le nostre radici. Lo Strega non premia gli editori, ma i libri, e questo è sempre il dato da cui partire. Siamo felici di poter collaborare ancora con gli amici di Caffeina, un Festival ogni anno più bello e più grande nonostante la scarsezza di risorse che ha colpito tutto il mondo culturale.»