7 cose sul nuovo film di Superman
Esce il 20 giugno, è diretto dal regista di 300 e prodotto da quello degli ultimi Batman, chi lo ha visto ne parla discretamente bene
Il 20 giugno esce in Italia L’uomo d’acciaio – titolo originale: Man of Steel – cioè un nuovo film su Superman, probabilmente il più famoso supereroe al mondo. Il film è diretto da Zack Snyder (lo stesso di 300 e Watchmen) e prodotto da Christopher Nolan, che recentemente ha diretto gli ultimi apprezzati tre film su Batman.
1. La storia (niente spoiler)
Gli elementi di base, quelli storici, rimangono gli stessi: Clark Kent, un giornalista che lavora nell’immaginaria città di Metropolis, è in realtà un alieno dalle sembianze umane in possesso di una grande forza fisica e di svariati superpoteri. Man of Steel parte da molto lontano, raccontandone il viaggio verso la terra dal pianeta Krypton e in seguito la sua infanzia e adolescenza, adottato dalla famiglia Kent, fino allo scontro che da adulto sostiene contro il generale Zod, il cattivo del film, un altro alieno proveniente da Krypton.
La Warner Bros., che detiene i diritti cinematografici su Superman, ha cominciato a pensare al film nel 2008, dopo l’insuccesso di Superman Returns, un film del 2006 diretto da Bryan Singer: la produzione fu affidata da subito a Christopher Nolan a causa del successo di Batman Begins e in seguito Nolan scelse come regista Zack Snyder, dopo il rifiuto di Guillermo del Toro e Ben Affleck.
2. Cosa c’entra con gli altri film e con Smallville
Man of Steel è un reboot, cioè un film che non si lega con i precedenti film su Superman, e che quindi può permettersi di raccontare la stessa storia con maggiore libertà riguardo personaggi e sottotrame. Il più recente film su Superman fu Superman Returns, che uscì nel 2006 ed era un sequel ideale di Superman II (1980), il secondo film della saga che aveva come protagonista Christopher Reeve (che a sua volta iniziò con Superman nel 1978). Mentre Superman e Superman II andarono benissimo, negli anni seguenti Superman III e IV furono dei clamorosi insuccessi e vari progetti per continuare la saga non si concretizzarono mai. Il regista Zack Snyder ha sempre detto di non voler riprendere cose accadute negli altri film o nei fumetti: ma il generale Zod, il cattivo di Man of Steel, ha un ruolo molto importante anche in Superman II, il film che forse ha avuto più successo di tutta la saga. Insomma, i paragoni saranno inevitabili.
Dal 2001 al 2011 inoltre è andata in onda Smallville, una serie tv americana che racconta l’adolescenza di Clark Kent ed è probabilmente la cosa più vicina al mondo di Superman con la quale hanno avuto a che fare quelli nati dagli anni Ottanta in poi – impallinati dei fumetti a parte. In realtà in Man of Steel appare un personaggio che non è presente nei fumetti, ma che è stato creato dai produttori di Smallville: si tratta di Whitney Fordman, il quarterback della squadra di football del liceo di Smallville, che nella serie è il fidanzato di Lana Lang, l’amica di infanzia di Clark Kent. Inoltre Amy Adams, l’attrice che in Man of Steel interpreta la giornalista Lois Lane, ha avuto una piccola parte nella prima stagione della serie.
3. Il fumetto
Negli Stati Uniti la serie a fumetti è stata sempre pubblicata dalla DC Comics, che assieme alla Marvel è la più grossa casa editrice di fumetti americana. Il primo albo indipendente uscì negli Stati Uniti nel 1938, mentre in Italia Superman apparve in vari albi di storie miste a partire dal 1939, con il nome di Ciclone. La prima serie fu pubblicata a partire dal 1954 da Mondadori, e inizialmente il protagonista fu chiamato Nembo Kid – divenne Superman solo a partire dal 1966. Attualmente in Italia i fumetti di Superman sono editi da RW Edizioni.
La storia di Superman, come quella di molti altri personaggi della DC Comics, ha due filoni ben distinti, sulla base di un evento comune accaduto a tutti i personaggi della DC e rappresentato negli albi a fumetti Crisi sulle Terre Infinite: uscirono nel 1985 e furono un enorme “crossover” (cioè una storia comune a più personaggi di albi diversi) utilizzato dagli autori per mettere ordine nelle vicende dei vari personaggi, come una specie di reboot fumettistico. Dalla Crisi in poi alcuni autori hanno sviluppato le trame e i personaggi seguite a quegli eventi, mentre altri sono rimasti fedeli alle storie del periodo precedente. Per chi volesse iniziare a leggere i fumetti di Superman adesso, qui c’è una piccola guida per capire da dove cominciare.
4. Le recensioni
Sono state buone, ma non entusiaste: Richard Corliss di Time ha detto che è «un grandissimo film per metà – con riferimento alla prima metà. Prima che degeneri in una banale storia di esplosioni e effetti speciali la prima ora, che tratta della presa di coscienza della propria identità [da parte di Clark Kent], è sobria e superba». Man of Steel è da molti paragonato a The Avengers di Joss Whedon, un film crossover su molti personaggi Marvel uscito nel 2012, se non altro perchè tratta più o meno lo stesso tema e il livello della scrittura è molto alto in entrambi i film. Secondo Dan Jolin, di Empire, Man of Steel è meno «profondo, umano e divertente» di The Avengers ma compensa queste mancanze con l’essere «una spettacolare opera di fantascienza: massiccia, impressionante, melodrammatica, quasi lirica».
Per Alonso Duralde, di The Wrap, il film «per la maggior parte del tempo funziona. Lascia inoltre spazio per quelli che potrebbero essere degli interessanti seguiti, che presentano Superman esattamente come le persone vorrebbero vederlo, dentro un personaggio già ben costruito».
5. Chi sono gli attori
Henry Cavill è inglese, ha 30 anni e nel film fa Clark Kent: era già stato considerato per fare Superman in Superman Returns, ma alla fine il regista Bryan Singer scelse Brandon Routh (che aveva interpretato Dylan Dog in un film di scarso successo). Cavill ha recitato nella serie televisiva I Tudors, per la quale ha vinto un Emmy nel 2008.
Lois Lane è interpretata da Amy Adams, attrice americana nata a Vicenza, che ha 38 anni ed è stata quattro volte candidata all’Oscar. Nel cast ci sono anche Russel Crowe e Kevin Costner, che interpretano rispettivamente il padre biologico e il padre adottivo di Clark Kent.
6. La maledizione di Superman
È una sorta di leggenda metropolitana che prevede che gli attori che interpretino il personaggio di Superman siano destinati a fare una brutta fine: ha avuto origine dal fatto che George Reeves e Christopher Reeve, i primi due attori che hanno fatto Superman, sono morti piuttosto male: Reeves fu trovato morto nella sua abitazione pochi giorni prima di sposarsi, ucciso da un colpo di pistola; Christopher Reeve invece restò paralizzato a seguito di una caduta da cavallo nel 1995, e nel 2004 morì a causa di alcune complicazioni relative alla sua condizione.
7. Superman e Gesù
Per ammissione dello sceneggiatore David Goyer, Man of Steel contiene moltissimi rimandi alla storia di Gesù: «Non ci siamo arrivati noi, è qualcosa che è insito nel personaggio sin dall’inizio», ha detto Goyer. Time ha elencato alcuni punti di contatto con la vicenda, peraltro piuttosto surreali, aggiungendo però che questi «non contribuiscono a rendere il film più profondo, eccetto che per uno studente di religioni comparate».
Un padre distante (e una madre molto presente); genitori terrestri; un miracolo all’età di 12 anni; un periodo di ascetismo all’inizio dell’età adulta; la vita pubblica, in cui fa una serie di miracoli; infine, arrivato alla maturità, la prova definitiva riguardo la sua umanità o divinità.