Gli #hashtag su Facebook
Sono attivi da mercoledì pomeriggio: funzionano come su Twitter, ma seguono le regole sulla privacy scelte da ogni iscritto
Facebook ha introdotto il sistema degli hashtag, con l’obiettivo di rendere le conversazioni più facili da seguire sul suo social network. La società ha annunciato la novità nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 giugno, confermando che il sistema è già attivo per Facebook in inglese e che lo sarà presto per le altre lingue in cui è tradotto, italiano compreso. La possibilità di introdurre gli hashtag era in discussione da tempo e a marzo il Wall Street Journal aveva dato la notizia, spiegando che il sistema era quasi pronto.
Gli hashtag, per chi è ancora poco avvezzo allo strumento o non usa Twitter dove sono da anni molto diffusi, sono una sorta di etichetta che gli utenti inseriscono nei loro messaggi quando un argomento diventa particolarmente dibattuto. L’etichetta serve per rendere più facili da rintracciare le discussioni su quel determinato argomento. Ogni hashtag è composto da un # (cancelletto) seguito da una parola chiave: #esempio. La presenza del cancelletto trasforma la parola in un link, e cliccandoci sopra è possibile visualizzare tutte le discussioni in cui è stata inserita. In pratica si tratta di una scorciatoia per effettuare ricerche e filtrare le discussioni sui social network.
Il sistema degli hashtag è usato da tempo su Twitter ed è diventato una delle sue risorse più importanti, non solo per rintracciare le discussioni, ma anche per capire quali sono i temi più discussi sul social network in un certo momento. Altri servizi hanno adottato gli hashtag, come per esempio l’applicazione per fare foto artistiche Instagram, il sito di microblogging Tumblr e il servizio per raccogliere immagini e link trovati online Pinterest. Tra tutti questi, mancava fino a oggi il social network più grande e frequentato, cioè Facebook.
Gli hashtag su Facebook funzionano sostanzialmente nello stesso modo di Twitter. Quando si compone un messaggio o si condividono link, foto e altri contenuti, è possibile inserire una o più parole precedute da #. Dopo la pubblicazione, i propri amici ci possono cliccare sopra per vedere che cosa dicono altre persone sull’argomento identificato dall’hashtag. Dalla classica casella di ricerca di Facebook (quella in alto nella fascia blu) si possono cercare gli hashtag inserendo come chiave di ricerca # seguito dalla parola desiderata. Sono cliccabili anche gli hashtag delle immagini pubblicate tramite Instagram, acquisito lo scorso anno da Facebook.
Il sistema degli hashtag non cambia comunque le regole sulla privacy di Facebook. Questo significa che ogni iscritto potrà vedere nell’elenco dei post con un determinato hashtag solo i messaggi pubblicati dai propri amici o dalle persone che hanno scelto di rendere pubblici, quindi visibili a tutti, i loro post. Oltre ai profili sono comprese anche le pagine.
Facebook per ora ha messo online una versione molto essenziale del nuovo servizio per seguire gli hashtag. Nei prossimi mesi, comunque, il sistema sarà aggiornato e arricchito di alcune funzionalità che ci sono già da tempo su Twitter, come la possibilità di vedere gli hashtag più utilizzati e le discussioni più rilevanti sulla base delle persone che si seguono.