Il palazzo crollato a Mumbai
Cinque persone sono morte e ci sono almeno dieci dispersi, forse ancora sotto le macerie di un edificio residenziale (foto)
Nella sera di lunedì 10 giugno (in Italia era tardo pomeriggio), un palazzo alto cinque piani è crollato a Mahim, una zona centrale di Mumbai in India, causando la morte di almeno cinque persone e il ferimento di diverse altre. L’edificio era di tipo residenziale e il crollo sarebbe stato causato dalle sue condizioni poco stabili, peggiorate dalle forti piogge degli ultimi giorni. Altri testimoni hanno dato la colpa a una serie di recenti lavori di ristrutturazione ai piani bassi dell’edificio, dove si trovava un concessionario d’auto.
Oltre 60 persone tra soccorritori e vigili del fuoco lavorano da ore tra le macerie, alla ricerca delle persone che potrebbero essere rimaste sotto le rovine del crollo. Le autorità locali stimano che ci siano una decina di dispersi. Tra i feriti trasportati in ospedale c’è anche un vigile del fuoco, che ha riportato qualche ferita nella fase di ricerca dei dispersi. Le persone ferite sono state trasportate in diversi ospedali della città. Non si sa ancora molto sull’identità dei morti, e i media locali si sono per ora limitati a dare qualche dettaglio in più su un’anziana signora che abitava nel palazzo.
Come in molte altre città dell’India, anche a Mumbai ci sono spesso problemi per la sicurezza degli edifici residenziali. Molto spesso vengono costruiti arrivando a spendere meno della metà di quanto si investe solitamente per la costruzione di un edificio. L’utilizzo di materiali scadenti e gli interventi sulle murature nel corso degli anni rendono poco stabili gli edifici, portando inevitabilmente a crolli strutturali.