Google ha comprato Waze
I servizi social per avere informazioni stradali della società israeliana saranno inseriti in futuro in Google Maps
Come era stato anticipato negli ultimi giorni, martedì 11 giugno Google ha confermato di avere acquisito Waze, la società israeliana che gestisce l’applicazione per ottenere indicazioni stradali basate sulle informazioni dei suoi stessi utenti che la utilizzano. Il vicepresidente dei servizi geografici di Google, Brian McClendon, ha spiegato che l’acquisizione consentirà alla società di aggiungere nei prossimi tempi alcune nuove funzionalità a Google Maps, soprattutto per quanto riguarda le informazioni sul traffico. Waze continuerà a essere attiva in Israele almeno per i primi tempi, ma è probabile che sarà progressivamente assorbita all’interno delle altre divisioni di Google.
Waze è stata fondata nel 2008 in Israele e in pochi anni ha raccolto una base molto solida e affezionata di utenti, che la utilizzano per ottenere indicazioni stradali. Si stima che il servizio abbia oltre 47 milioni di utenti registrati, ma il numero di persone che utilizzano l’app su base giornaliera è di molto inferiore: solo uno su tre la usa regolarmente.
La società ha un centinaio di dipendenti, in buona parte in Israele e in parte a Palo Alto, in California. L’applicazione è stata tradotta nel corso del tempo in diverse lingue, italiano compreso, e ha attirato numerosi investitori che hanno dato fondi per decine di milioni di dollari. L’applicazione esiste sia per iPhone sia per telefoni Android.
Waze non è come i navigatori satellitari tradizionali, che si basano principalmente sulle informazioni ottenute dalle mappe costruite sulle immagini dei satelliti. L’applicazione sfrutta estensivamente e di continuo i dati forniti dai suoi utenti: oltre a dare indicazioni stradali, registra gli spostamenti di chi la sta utilizzando e li invia in forma anonima al suo centro dati. In questo modo, per esempio, il sistema può rendersi conto se le sue mappe indicano un senso unico sbagliato, basando sulla direzione con cui gli automobilisti percorrono una data via.
Conoscendo sempre la posizione dei suoi utilizzatori, Waze sa interpretare l’andamento del traffico, la presenza di eventuali rallentamenti e di altri imprevisti lungo le strade. Il sistema dà così informazioni più accurate e in tempo reale su che cosa sta succedendo lungo le strade che si stanno per percorrere. Oltre ai dati raccolti automaticamente, Waze può anche ricevere informazioni inviate dagli utenti, che possono indicare la presenza di nuova segnaletica, incidenti, posti di blocco e così via. L’applicazione ha un sistema di ricompense per fare aumentare la propria reputazione nel navigatore social, e naturalmente per dare incentivi agli utenti a collaborare al miglioramento delle informazioni stradali.
Waze è molto accurata nelle aree dove ha molti utenti, mentre si rivela meno affidabile dove ci sono poche persone che la utilizzano. Integrando i suoi servizi nelle proprie mappe, Google potrebbe superare questo limite mettendo il sistema a disposizione di una enorme quantità di utenti. L’applicazione in passato aveva suscitato l’interesse di altre società, compreso Facebook, che aveva poi rinunciato all’acquisizione.
Come spesso accade in questi casi, Google non ha comunicato quanto è costata l’acquisizione di Waze. Nei giorni scorsi si era parlato di un accordo intorno a 1,3 miliardi di dollari. Per concludere l’acquisizione sarà necessario il parere favorevole della autorità antitrust.