Istat taglia Pil I trimestre a -2,4% annuo, così nel 2013 sarà -1,6%
Roma, 10 giu. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia è calato nel primo trimestre del 2013 a un tasso destagionalizzato dello 0,6% sui tre mesi precedenti e del 2,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo rileva l’Istat, che ha corretto al ribasso le precedenti stime, rilasciate a metà maggio, che avevano rilevato una contrazione dell’economia dello 0,5% su base trimestrale e del 2,3% su gennaio-marzo 2012. La variazione acquisita del Pil, ovvero che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno, è pari a -1,6% per il 2013. Si tratta di quella rilevazione . L’istituto statistico sottolinea che rispetto al trimestre precedente, tutti i principali aggregati della domanda sono diminuiti. Con riferimento alla domanda interna, i consumi finali nazionali e gli investimenti fissi lordi sono diminuiti, rispettivamente, dello 0,3% e del 3,3%, mentre le esportazioni hanno subito un calo dell’1,9%. La spesa delle famiglie in Italia ha registrato nel primo trimestre una contrazione in termini annui del 3,4%, calando dello 0,5% sui tre mesi precedenti.