Bologna, inaugura nuova stazione Alta Velocità: presenti Lupi e Delrio
Bologna, 8 giu. (LaPresse) – Apre la prima parte della nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità, con quattro nuovi binari sotterranei per i treni AV che libereranno spazio in superficie a favore del traffico pendolare. Presenti alla cerimonia il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, il ministro per gli Affari Regionali e delle Autonomie Graziano Delrio, il presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati Michele Pompeo Meta, il presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, il sindaco di Bologna Virginio Merola, la presidente della Provincia Beatrice Draghetti, accolti dal presidente del Gruppo FS Italiane Lamberto Cardia e dall’amministratore delegato Mauro Moretti.
Inaugurate oggi anche la nuova stazione Reggio Emilia AV Mediopadana e la fermata Mazzini del Sistema Ferroviario Metropolitano bolognese, importanti opere destinate a migliorare il traffico ferroviario nell’intero nodo di Bologna. La prima fase di apertura di Bologna Centrale Alta Velocità è funzionale al flusso di traffico ferroviario programmato, in relazione al progressivo completamento della nuova stazione AV. I lavori di completamento delle opere integrative, infatti, proseguiranno anche nei prossimi mesi e saranno ultimati per fasi. Sui nuovi quattro binari sotterranei fermeranno tutti i treni Alta Velocità, ad eccezione di quelli da e per Venezia/Udine e Ancona. I binari di superficie saranno liberati progressivamente a favore dei treni regionali e metropolitani, con sensibile vantaggio per i pendolari. Si realizza così una forte specializzazione tra linee dedicate prevalentemente al traffico locale e linee interessate dal traffico nazionale e internazionale.
In questa prima fase di apertura ai viaggiatori, nella nuova stazione Bologna Centrale AV saranno operativi, oltre ai quattro binari della stazione sotterranea, parte della hall AV, i nuovi sottopassaggi (in continuità a quelli della stazione esistente), il parcheggio Salesiani e il nuovo atrio di via de’ Carracci, che ricongiunge il quartiere Bolognina con il Centro storico. Progressivamente, tra il 2014 e il 2016, saranno disponibili al pubblico altre zone della stazione: in particolare, la strada sotterranea che si sviluppa longitudinalmente sopra i nuovi binari AV, denominata kiss&ride, che consentirà l’accesso diretto alla stazione AV dall’arteria stradale, gli ulteriori parcheggi sotterranei all’interno della stazione, il ripristino dei binari di superficie dal 12 al 15 e l’arredo urbano definitivo.
La nuova stazione Bologna Centrale Alta Velocità è stata progettata da Italferr (Gruppo FS Italiane), che ha effettuato anche la direzione dei lavori, e realizzata dal costruttore Astaldi. L’investimento complessivo di Rete Ferroviaria Italiana, committente dell’opera, è di 530 milioni di euro. Importante anche l’inaugurazione della stazione Reggio Emilia AV Mediopadana, che è stata raggiunta dalle Autorità a bordo di un Frecciarossa. Con il nuovo Terminal, Reggio Emilia avrà tempi di percorrenza minimi di 43 minuti verso Milano, 22 minuti per Bologna e 2 ore e 17 per Roma. Più vicine anche Rimini e la costa Romagnola, con possibilità di viaggi in giornata.
Progettata dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava, la nuova stazione di Reggio Emilia è una struttura in acciaio, calcestruzzo e vetro e si sviluppa su due livelli lungo il viadotto esistente, inglobando al piano superiore i binari della linea AV, le banchine e lo spazio delle risalite che conducono all’ingresso, posto al piano terra, con spazi riservati ai servizi commerciali. L’opera è stata realizzata da Rete Ferroviaria Italiana che ha affidato la direzione lavori a Italferr. La ditta Cimolai è la società esecutrice dei lavori. L’investimento, parte di RFI, parte della Regione Emilia Romagna, è stato di 79 milioni di euro.
A Bologna, poi, è stata inaugurata la fermata Mazzini, nuovo tassello del Sistema Ferroviario Metropolitano cittadino. La fermata è collocata sulla linea Bologna – Prato, fra le stazioni di Bologna Centrale e Bologna San Ruffillo. Realizzata all’interno della città, consente di raggiungere il centro storico in poco più di 5 minuti e rappresenta una nuova porta d’accesso alla città per i pendolari residenti nell’hinterland. Da Bologna Mazzini sono previsti collegamenti metropolitani e regionali tra il Capoluogo felsineo e le zone appenniniche e pre-appenniniche della Provincia e con la Toscana.