I testamenti per Radio Maria
Una lettera inviata a migliaia di anziani informa sulla possibilità di lasciare i propri averi alla radio cattolica, racconta Concita De Gregorio su Repubblica
Oggi Concita De Gregorio racconta su Repubblica di una lettera inviata a “migliaia di persone, anziani soprattutto” e che contiene un questionario informativo sulla possibilità di fare un lascito testamentario a favore di Radio Maria, un’emittente radio privata di ispirazione cattolica con sede nella provincia di Como. La vicenda è raccontata attraverso l’esperienza di “Adele”, anziana 92enne, e del figlio “Marco” (non sono fornite le generalità), che si è accorto casualmente che la madre stava per chiedere maggiori informazioni sull’iniziativa.
La storia, come segnala De Gregorio, era stata raccontata pochi giorni fa con toni critici sul blog di Andrea Satta ospitato dal sito dell’Unità. La lettera contiene un bollettino postale, per effettuare subito un versamento, e un questionario in sette punti che pubblicizza anche la possibilità di un testamento olografo, stendibile su un semplice foglio di carta e da consegnare a un notaio, con la rassicurazione che una quota dell’eredità è destinata obbligatoriamente dalla legge ai propri figli.
La possibilità di effettuare un lascito testamentario in favore di Radio Maria è pubblicizzata anche sul sito dell’emittente radiofonica, nella sezione “Sostienici”, che descrive dettagliatamente le formule da utilizzare ed altre possibilità di donazione (venerdì pomeriggio il testo è stato cancellato, la versione originale si può leggere qui).
MARCO arriva all’appuntamento con i fogli del questionario e la lettera in mano. Li posa sul tavolino del bar. Tre pagine, e un bollettino di conto corrente postale. Ecco, indica. Sono questi i fogli che ha sfilato con dolcezza dalle mani di sua madre, 92 anni. Adele li aveva compilati meticolosamente, chissà quanto tempo aveva impiegato a leggere tutte le domande, aveva messo la sua firma in fondo.
Aveva scritto tutti i suoi dati e indicato che sì, avrebbe parlato volentieri con un gentile operatore per capire meglio come fare quel lascito, il testamento olografo o come si chiama. Che le telefonasse pure, la persona di Radio Maria, per prendere appuntamento. Tanto lei sta sempre a casa.
Doveva solo ripiegare i fogli, Adele, quando Marco ha suonato al campanello ed è salito per il saluto quotidiano.
(continua a leggere sul blog di Giacomo Salerno)