Terni, polizia carica corteo lavoratori acciaieria: ferito il sindaco
Terni, 5 giu. (LaPresse) – Tensioni a Terni, dove stamane si è svolto un corteo di lavoratori dell’Ast (Acciai speciali Terni). Occupata la stazione, nei pressi della quale sono scattate delle cariche della polizia nelle quali è rimasto ferito anche il sindaco della città, Leopoldo Di Girolamo. Al primo cittadino sono stati applicati due punti di sutura alla testa. E’ stato trattenuto in osservazione all’ospedale Santa Maria e il referto medico parla di ferita lacero contusa al cuoio capelluto per trauma diretto. Di Girolamo si è detto “molto amareggiato”. “Questa violenza – ha sottolineato – è incomprensibile ma siamo disposti a prenderci tutte le manganellate che necessitano per salvare la nostra azienda”.
Presente in piazza anche l’assessore allo Sviluppo economico Sandro Piermatti: “L’ordine di caricare dato alle forze dell’ordine è molto grave – ha commentato – e ricade interamente sui vertici della questura e della prefettura. La lotta che stanno portando avanti i lavoratori dell’Ast è una lotta che riguarda tutta la città di Terni e tutta la regione dell’Umbria ed ha una rilevanza nazionale in quanto si stanno decidendo le sorti di uno stabilimento strategico per le politiche industriali del Paese. In questo clima di grandissima preoccupazione per il lavoro e per le sorti economiche di Terni tutto serve meno che interventi repressivi che acuiscono una tensione già alta e creano un clima torbido”.
L’occupazione della stazione è durata appena mezz’ora, con il blocco della circolazione dello snodo ferroviario dalle 11 alle 11.30. I disagi per i passeggeri, fa sapere Ferrovie, sono stati limitati: solo un regionale ha subito un ritardo di 35 minuti. La situazione è tornata poi subito alla normalità.
Il prefetto Vittorio Saladino si sarebbe già scusato con i lavoratori, secondo quanto riferisce il segretario della Fim-Cisl Marco Bentivogli. “Comprendiamo – dice – la necessità della tutela dell’ordine pubblico, vogliamo altresì ricordare che la reazione delle forze dell’ordine è stata ingiustificata e sproporzionata e ciò ha determinato le scuse da parte del prefetto di Terni ai lavoratori coinvolti”. “Ad un certo punto – è la sua ricostruzione – quando il corteo ha preso la direzione della stazione i reparti della celere hanno caricato pesantemente i lavoratori causando numerosi feriti tra cui i rappresentanti delle istituzioni, gli attivisti sindacali, e i dirigenti della Fim tra cui Claudio Bartolini, Emilio Triotti e Riccardo Marcelli”.
Di “un comportamento e una violenza incomprensibile” parla la Cgil, sottolineando che si tratta di un fatto “senza precedenti in una città come quella di Terni che vanta una lunga tradizione di democratiche e pacifiche lotte operaie”. “Il comportamento tenuto a Terni dalle forze dell’ordine – aggiunge il sindacato – non è ammissibile. Al governo e al ministro degli Interni chiediamo – annuncia il sindacato – di verificare quanto accaduto, di accertarne le responsabilità e di riferire con urgenza al Parlamento”.
“Tutta la nostra solidarietà al primo cittadino di Terni – esprime in una nota Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm – rimasto contuso alla testa nel corso di una carica delle forze dell’ordine avvenuta all’ingresso della stazione in concomitanza con le manifestazioni di protesta dei lavoratori dell’Ast dello stabilimento nel comune umbro”.
Anche le reazioni politiche non si sono fatte attendere. “L’azione violenta delle forze di polizia contro il corteo di manifestanti è imperdonabile e gravissima”, scrive il senatore democratico ternano Gianluca Rossi. “Ho appreso con un stupore e preoccupazione – dice il collega di partito senatore Miguel Gotor – la notizia dei tafferugli alla stazione di Terni a seguito del corteo a difesa del polo siderurgico di Tk-Ast. Il fatto che alcuni manifestanti, e fra questi il sindaco, siano stati colpiti dalle forze dell’ordine è un fatto grave sul quale coi colleghi parlamentari rappresentanti dell’Umbria chiederemo urgenti spiegazioni al Governo”.
Parla di “gravissima e ingiustificata” carica della polizia anche Giorgio Aiurado di Sel. “Sinistra ecologia libertà – annuncia – chiede al ministro dell’Interno Alfano di riferire al più presto in Parlamento su quanto avvenuto oggi a Terni”.
Solidarietà anche dall’assessore regionale ai Lavori pubblici dell’Umbria Stefano Vinti. “Desidero esprimere – scrive – piena solidarietà e vicinanza politica e umana al sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, e a tutti i lavoratori che questa mattina sono stati oggetto di una intollerabile aggressione da parte della Polizia, mentre partecipavano alla manifestazione in difesa delle acciaierie”.