Zynga è nei guai
Perché la società diventata famosa con FarmVille e i videogiochi su Facebook è in grossa difficoltà, al punto da licenziare 520 dipendenti, uno su cinque
Martedì 4 giugno, Zynga – il produttore di videogiochi molto famosi su Facebook come FarmVille e ChefVille – ha annunciato che licenzierà circa 520 impiegati nelle prossime settimane. In pratica un suo dipendente su cinque perderà il posto di lavoro. Zynga in questo modo potrà tagliare i costi e avviare una riorganizzazione interna, diventata necessaria per un suo rilancio. L’annuncio dei licenziamenti ha fatto molto discutere perché la società si è quotata in borsa da poco più di due anni, e perché un tempo era vista come uno dei produttori più promettenti di videogiochi su Internet.
Il piano di ridimensionamento prevede la chiusura degli uffici a San Francisco, a Pechino, a Bangalore e di alcune divisioni più piccole a Seattle e a San Diego. L’operazione dovrebbe consentire di risparmiare tra i 70 e gli 80 milioni di dollari all’anno. La notizia non è stata accolta positivamente dagli investitori: lunedì 3 giugno il titolo in borsa ha perso il 12 per cento, raggiungendo il valore di 2,09 dollari per azione. Le azioni hanno recuperato qualcosa martedì 4 giugno, dopo alcune analisi più ottimistiche sulle possibilità che Zynga avrà davanti dopo avere completato il ridimensionamento.
Zynga esiste dal 2007 ed è nata come produttore di videogiochi da pubblicare su Facebook. È quotata in borsa dal dicembre del 2011. Iniziò con una quotazione alta intorno ai 10 dollari, che salì ulteriormente nei mesi seguenti raggiungendo un massimo di 14,50 dollari a marzo del 2012. Le cose peggiorarono nella seconda metà dell’anno, quando diventò chiaro che Zynga avrebbe mancato le previsioni di guadagno fatte dagli analisti. Il valore delle azioni è sceso costantemente fino a raggiungere un minimo di 2,99 dollari.
Tra la fine del 2012 e i primi mesi di quest’anno, investitori e analisti si sono dimostrati molto scettici sull’andamento della società, e soprattutto sul suo futuro. Dopo un primo momento di formidabili successi, grazie soprattutto ai milioni di giocatori di FarmVille su Facebook, Zynga è rimasta praticamente ferma, dimostrando di essere poco preparata a sfruttare il settore in rapida espansione delle applicazioni per giocare su smartphone e tablet.
Con l’obiettivo di cambiare le cose, e di aprirsi ai dispositivi mobili, nel marzo del 2012 Zynga annunciò l’acquisizione di Draw Something, un gioco diventato molto popolare in rapidissimo tempo e giocato su iPhone e dispositivi Android. L’operazione, con l’acquisizione di OMGPOP, la società che lo produceva, costò 180 milioni di dollari, ma si rivelò presto una mossa fallimentare. Superato il primo periodo di grande successo, dopo l’acquisizione il numero di giocatori passò da 15 a 10 milioni. Del gioco è stata realizzata di recente una nuova edizione, con cui Zynga confida di recuperare.
Diversi dipendenti di OMGPOP hanno segnalato attraverso i social network di avere ricevuto lettere di licenziamento. Non è ancora chiaro che cosa farà Zynga della società acquisita appena un anno fa, ma circolano molte preoccupazioni dei dipendenti rimasti circa una possibile totale chiusura di OMGPOP. L’acquisizione del 2012 aveva portato a forti contrasti tra le due società, che hanno faticato nel coordinare e ottimizzare le loro attività. L’amministratore di OMGPOP, Dan Porter, ha lasciato la società un paio di mesi fa.
Grazie ai suoi sistemi a pagamento per acquistare opzioni e funzionalità nei videogiochi, Zynga ha comunque realizzato ricavi notevoli nel 2012: 1,28 miliardi di dollari, il 12 per cento in più rispetto all’anno precedente. La società ha però grandi spese e ha chiuso l’anno in perdita, per la seconda volta consecutiva. I giochi più vecchi continuano a perdere giocatori: FarmVille da solo su base annua ha perso l’82 per cento di persone che ci giocavano regolarmente, arrivando a un minimo di 1,4 milioni di giocatori.
L’amministratore delegato di Zynga, Mark Pincus, sembra essere comunque ottimista, e del resto non ha molte alternative. Nell’autunno del 2012 ha presentato FarmVille2, una nuova versione del gioco più conosciuto della società, che ora funziona con una grafica migliorata e un sistema più intuitivo. In poche settimane ha raccolto oltre 8 milioni di “Mi piace” su Facebook, ma non è del tutto chiaro quanti giocatori giornalieri abbia.
Oltre ai licenziamenti, il piano di rilancio prevede una maggiore presenza di Zynga sui dispositivi mobili grazie alle app per giocare su smartphone e su tablet. La società cercherà di trasferire il proprio modello di giochi da fare e condividere con gli amici, attraverso i social network, anche sulle applicazioni per iPhone, iPad, telefoni Android e compagnia. Il cambiamento dovrà essere effettuato in tempi rapidi, per non perdere altro tempo rispetto ai concorrenti, ma la conversione non sarà semplice e richiederà nuove risorse anche economiche. Secondo gli analisti, comunque, grazie ai tagli al personale effettuati Zynga potrebbe tornare a produrre profitti già a partire dal prossimo anno.