Kirghizistan, dichiarato stato emergenza dopo proteste in miniera
Barskon (Kirghizistan), 31 mag. (LaPresse/AP) – Il presidente del Kirghizistan, Almazbek Atambayev, ha dichiarato lo stato di emergenza nella regione in cui è situata la miniera Kumtor, gestita dalla compagnia canadese Centerra Gold, dopo che circa duemila persone hanno manifestato chiedendo la nazionalizzazione dello stabilimento e più garanzie sociali. Il ministero della Salute ha fatto sapere che almeno 55 persone, tra cui 13 poliziotti, sono rimaste ferite negli scontri con le forze di sicurezza. Agenti in tenuta antisommossa hanno usato granate stordenti e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti che lanciavano pietre. Un autobus della polizia è stato dato alle fiamme.
Nei giorni scorsi gruppi di manifestanti hanno bloccato la strada che porta alla miniera e la notte scorsa alcune centinaia di loro hanno fatto irruzione in una stanza che ospita un trasformatore, staccando l’elettricità nello stabilimento per alcune ore. La polizia ha arrestato circa 80 persone. Il vicepremier Shamil Atakhanov ha visitato la zona, cercando di convincere i dimostranti a interrompere la protesta. “Il governo – ha affermato – vi chiede di avere pazienza e di aspettare l’autunno, quando ci occuperemo della questione”.