Tutto il Kenya al buio
Un guasto ha bloccato per cinque ore la fornitura di elettricità: molti se la sono presa con l'azienda monopolista, specializzata in energie rinnovabili
Martedì 28 maggio un guasto alla rete elettrica nazionale del Kenya ha provocato un blackout che ha coinvolto l’intero paese, bloccando la fornitura di elettricità a ospedali, aeroporti, banche e attività commerciali, oltre che al porto di Mombasa. Secondo quanto scrive la stampa locale, il blackout è stato causato da un guasto a due linee di trasmissione della più grande azienda elettrica del paese, la Kenya Elecriticy Generating Company Limited, detta anche KenGen. Il danneggiamento di queste due linee, che trasmettono 400 megawatt di potenza elettrica da una fonte per energia geotermica della Rift Valley, avrebbe causato un effetto a catena che è arrivato a coinvolgere tutta la rete nazionale.
Il blackout è iniziato alle 13 di martedì ed è durato diverse ore, costringendo molte strutture a utilizzare generatori di emergenza e provocando danni rilevanti all’economia del paese. In un comunicato inviato alla stampa locale poco dopo il blackout, KenGen ha detto che i suoi ingegneri stavano lavorando per restaurare la fornitura elettrica a tutto il paese, prendendo parte dell’energia dall’Uganda, paese confinante con il Kenya. Alle 18 ora locale l’azienda ha comunicato che la fornitura di energia era stata ripristinata per il 90 per cento del territorio nazionale.
Molti commercianti, attraverso la Camera di commercio nazionale del Kenya, hanno chiesto alla KenGen un risarcimento per le perdite subite, criticando l’inefficienza dell’azienda. Inoltre hanno chiesto al governo keniano di mettere fine al monopolio della KenGen sulla fornitura dell’energia, concedendo le licenze per la distribuzione dell’energia elettrica anche ad altre aziende. La KenGen fornisce l’80 per cento di tutta l’energia elettrica consumata in Kenya. L’azienda utilizza diversi tipi di fonti per generare energia che viene fornita a circa 2 milioni di clienti: l’idroelettrico, il geotermico, il termico e l’eolico. L’idroelettrico è la fonte principale, ed è responsabile per il 64,9 per cento di tutta la potenza elettrica prodotta dall’azienda.