Antitrust avvia istruttoria su alta velocità dopo denunce Ntv
Roma, 28 mag. (LaPresse) – L’Antitrust avvia un’istruttoria per verificare se il gruppo Fs abbia abusato della propria posizione dominante per favorire Trenitalia ostacolando Ntv. E’ quanto si legge sul sito dell’Autorità Garante delle Concorrenza e del Mercato, che sottolinea che la decisione è stata adottata alla luce delle segnalazioni inviate dal concorrente Ntv tra il 2012 e il maggio 2013. Secondo l’Antitrust, i comportamenti denunciati che Fs avrebbe messo in atto, per il tramite delle controllate Rfi, Trenitalia, Grandistazioni, Centostazioni ed Fs Sistemi Urbani, “potrebbero rallentare l’ingresso nel mercato dei servizi ferroviari ad alta velocità da parte dell’operatore nuovo entrante Ntv a beneficio di Trenitalia, con pregiudizio per il consumatore finale”. In base alle denunce, prosegue l’Agcm, “il gruppo avrebbe attuato: una strategia volta a ostacolare l’accesso all’infrastruttura ferroviaria e a rendere non profittevole l’offerta di servizi ad alta velocità da parte di Ntv: si tratterebbe di comportamenti di compressione dei margini ai danni dell’unico concorrente nel trasporto passeggeri ad alta velocità e di comportamenti ostruzionistici nell’accesso all’infrastruttura ferroviaria (mancata assegnazione di tracce nell’ora di punta e mancato accesso all’impianto di manutenzione di Milano San Rocco); discriminazioni e ostruzionismo alle attività di Ntv in numerose stazioni facenti parte del network dell’alta velocità; inefficienze nella gestione di numerose stazioni servite da Ntv. Tali condotte, conclude l’Antitrust, “se verificate, potrebbero incidere in maniera decisiva proprio nella fase più delicata di start-up di Ntv, innalzandone significativamente i costi di ingresso e favorendo Trenitalia”. In seguito all’indagine, stamattina alle ore 9.10, rappresentanti dell’Agcm si sono presentati nella sede di Ferrovie dello Stato Italiane per condurre un’ispezione, spiega una nota di Fs.
Pubblicato il 28 maggio 2013 © Copyright LaPresse – Riproduzione riservata