Obama in Oklahoma dopo il tornado
Le foto e il discorso del presidente degli Stati Uniti tra le rovine di Moore, la città distrutta dalla tromba d'aria che ha ucciso 24 persone
Domenica 26 maggio il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha visitato l’area di Moore, nella periferia di Oklahoma City (Oklahoma), devastata lunedì 20 maggio da un enorme tornado che ha distrutto edifici e ucciso 24 persone, tra cui diversi bambini. Obama ha incontrato i loro parenti e alcune delle centinaia di famiglie che a causa della tromba d’aria hanno perso la loro casa e che da una settimana vivono ospitati da amici e conoscenti.
Davanti ai detriti di una scuola elementare, gravemente danneggiata dal tornado, Obama ha ricordato le sue visite nelle settimane scorse sui luoghi di altri disastri naturali negli Stati Uniti: «Ogni volta che vado in un’area devastata da disastri naturali come questo, voglio assicurarmi che tutti si rendano conto che parlo a nome dell’intero paese. Ovunque, amici americani stanno pregando per voi, vi stanno pensando e vogliono aiutarvi. E io qui sono solo un messaggero venuto a dirvi che non siete soli». Obama ha chiesto maggiore impegno, anche da parte di chi deve destinare le risorse economiche, per fare di più per migliorare il sistema dei soccorsi e della prevenzione nei casi di emergenza legati a eventi come un tornado.
La tromba d’aria dello scorso lunedì è stata la più intensa delle 26 che si sono verificate tra il 18 e il 20 maggio in dieci stati. Oltre ai 24 morti ha causato il ferimento di 377 persone e ha distrutto complessivamente oltre 1.200 edifici. A seconda degli stime delle diverse compagnie di assicurazione, la serie di trombe d’aria di maggio ha causato danni tra i 2 e i 5 miliardi di dollari.