Le foto di domenica a Parigi
Una nuova grande protesta contro la legge sui matrimoni gay, già approvata, è finita in scontri e arresti: 36 persone sono rimaste ferite
Domenica a Parigi è stata organizzata una nuova manifestazione di protesta contro la legge approvata dall’Assemblea Nazionale francese il 23 aprile scorso, che legalizza i matrimoni tra persone dello stesso sesso. La manifestazione è stata organizzata dal collettivo Manif pour tous – che aveva organizzato anche le manifestazioni dei mesi scorsi – e il gruppo cattolico integralista dell’Institut Civitas, e i manifestanti si sono divisi in quattro distinti cortei.
Secondo la polizia alla manifestazione hanno partecipato circa 300 mila persone, ma secondo gli organizzatori sono state più di un milione. Verso sera sono iniziati gli scontri tra 400-500 giovani – secondo il prefetto di polizia Laurent Nunez – e i poliziotti: i ragazzi – appartenenti a movimenti di estrema destra – hanno urlato slogan contro il governo e la stampa e lanciato oggetti contro le forze dell’ordine, che hanno risposto lanciando gas lacrimogeni. 36 persone sono rimaste ferite: 34 poliziotti, un manifestante e un fotografo dell’agenzia Agence France Presse. Il ministro dell’Interno francese Manuel Valls ha detto che tra sabato e domenica sono state arrestate 350 persone, di cui 250 sono state poste in custodia cautelare.
Da mesi, i partiti di centrodestra hanno appoggiato e preso parte a questo tipo di manifestazioni: al corteo ha partecipato anche Jean-François Copé, il presidente dell’UMP (il partito di Sarkozy). Per evitare eventuali scontri sono stati chiamati 4500 poliziotti. Il gruppo più radicale, tra quelli che hanno manifestato in questi mesi, è “Printemps français”: Manuel Valls, il ministro dell’Interno, ha minacciato più volte di scioglierlo.
Il 21 maggio scorso lo scrittore e storico francese Dominique Venner si è ucciso di fronte all’altare della cattedrale di Notre-Dame, a Parigi: prima di andare alla cattedrale e uccidersi, Venner aveva scritto un ultimo post sul suo blog che criticava la legge approvata dal Parlamento e faceva riferimento alla manifestazione di oggi, intitolato appunto «La manifestazione del 26 maggio e Heidegger». Il provvedimento, che porta il nome del ministro della giustizia Christiane Taubiraera, era stato promesso dal presidente François Hollande in campagna elettorale e presentato il 7 novembre del 2012: il primo matrimonio gay sarà celebrato il 29 maggio a Montpellier.